La guerra Agnelli-Marotta per il nuovo tecnico della Juventus

Sta assumendo aspetti imprevedibili la questione della successione a Del Neri in qualità di nuovo tecnico juventino. L’attuale allenatore è infatti ormai bocciato senza appello, e non c’è posto per lui nella rifondazione della squadra.

Ormai archiviato il tentativo di prendere l’astro emergente André Villas Boas che ha opposto un netto rifiuto a spostarsi dal Porto, i candidati reali rimangono due. Le voci suggestive su Van Gaal e Mancini si sono infatti ormai eclissate a loro volta, ambedue per motivi economici.

Andrea Agnelli sostiene con forza l’opzione “interna” e avrebbe già assoldato Antonio Conte se non fosse stato per l’opposizione “a tutta” del dg Marotta, che lo ha convinto ad aspettare l’esito di Parma-Juve.

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In realtà dietro la manovra di Marotta parrebbe esserci una lotta di potere, in cui il dg non vuole essere scavalcato e tenta in tutti i modi di segnare il territorio. L’opzione-Marotta, non è un mistero, è Walter Mazzarri, ormai ai ferri corti con De Laurentiis e in procinto di trasferirsi da Napoli.

La Juve ha chiesto al tecnico toscano una cosa sola: si deve svincolare da solo, perché la dirigenza non vuole essere coinvolta in polemiche poco eleganti con la presidenza del Calcio Napoli, soprattutto dopo le dichiarazioni di “nessun contatto” delle scorse settimane.

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Agnelli tiene tantissimo a ricostruire il vecchio stile Juve e su questo non transige.

La prossima settimana conosceremo i vincitori del conflitto.

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