Tour de France: Oltre a Riblon, vince la noia

Secondo arrivo in salita, Ax-3-Domaines, arrivo storico, caratterizzato oltre che dalla vetta finale, anche dall’asperità Fuori categoria del Col du Pailheres, oltre ai 2mila metri sul livello del mare. Primo tappone pirenaico, chi si aspettava la prima resa dei conti tra Contador e Schleck è sicuramente rimasto deluso. Tra i due litiganti hanno vinto la noia e il tatticismo, con il giovane lussemburghese in maglia gialla che decide di rinunciare a qualsiasi velleità offensiva e marca a uomo il rivale spagnolo al punto da rischiare di lasciarsi distanziare dagli altri uomini di classifica, mentre Contador, apparso molto più in ombra rispetto ai Tour vinti negli anni scorsi, non trova il giusto colpo di pedale per staccarsi di ruota gli avversari.

Così, la fuga del mattino questa volta ha buona sorte: i 9 fuggitivi della prima ora, che per la cronaca erano Van de Walle, Rolland, Auge, Moinard, Thomas, Zabriskie, Vaugrenaurd, Brutt e Riblon, raggiungono un massimo vantaggio prossimo ai 10′, ma sulle due asperità finali si sgretolano perdendo via via i pezzi. Rimangono in 3 davanti, Moinard, Riblon e Van de Walle, che poi cede di schianto lasciando campo libero ai due francesi.
Dietro, il gruppo è tirato dall’Astana che cerca di fare ritmo per fiaccare i rivali per la conquista della maglia gialla: Navarro e Tiralongo fanno al solito un lavoro incredibile, ma è la tirata secca di Alexandre Vinokourov a fare male alle gambe di vari uomini di classifica. Armstrong ed Evans crollano, con l’americano che sorride amaramente, conscio che anche oggi non sarà la sua giornata, mentre Wiggins si aggrappa al manubrio perdendo contatto dopo aver sprecato ogni energia nel tentativo di rimanere al gancio. Sastre, vincitore ad Ax nel 2003, tenta il colpo da lontano, aiutato dal gregario Gustov e seguito dall’ottimo Vasil Kiriyenka, sempre all’attacco in questo Tour 2010, ma la sua azione appare non sufficientemente intensa per guadagnare il vantaggio sperato.

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Allo scollinamento del Pailheres, Charteau sprinta con Cunego per i punti gran premio della montagna per la maglia a pois, con il veronese che continua e rilancia l’azione in discesa, portandosi sul gruppetto Sastre, che accoglie anche per qualche metro Van de Walle: tra i due davanti è Riblon a lanciarsi in discesa per primo e ad avvantaggiarsi sul rivale Moinard, il cui ritardo aumenta considerevolmente all’imbocco dell’ascesa finale. Il gruppo forza il ritmo ma Riblon mantiene sempre un vantaggio intorno ai 3′: i Saxò Bank non tirano un metro, con Schleck che provoca continuamente Contador seguendolo ovunque lui vada. Significativa l’immagine di Schleck e Contador che si spostano ora davanti, ora in fondo, ora a centro gruppo, sempre vicini e con la maglia gialla in marcatura continua. La tattica di Bjarne Riis è chiara: far innervosire Contador aumentando la pressione sulla sua squadra. “Volete vincere il Tour? Bene, siete i più forti, fate voi la corsa che noi stiamo a ruota”.

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Schleck interpreta a dovere i dettami dall’ammiraglia e sulla salita verso Ax non cede un metro ai 3 scatti (poco convinti a dire il vero) di Contador: purtroppo si stacca il nostro Ivan Basso, con Kreuziger ancora disperso e Luis Leon Sanchez in difficoltà. Il gruppo degli uomini di classifica è quasi stupito dal botta e risposta Schleck-Contador e alla fine a beneficiarne sono Samuel Sanchez e Denis Menchov: il russo in particolare appare in crescita di condizione e in vista della cronometro finale sarà un brutto cliente per chiunque voglia giocarsi il podio, mentre perde contatto per la prima volta anche l’americano Levi Leipheimer.
Cunego e Sastre vengono presto ripresi, con l’italiano che prova a resistere ma è vinto dalla fatica dei vari sprint ed è costretto a mollare: ennesima occasione persa per lui.

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All’arrivo, Riblon trionfa, con uno scatenato Menchov che arriva a meno di 1′, mentre il marcamento Schleck-Contador fa perdere ai 2 una quindicina di secondi sui loro immediati inseguitori in classifica.

Le Classifiche:

Tappa:

1. Christophe Riblon – A2R – 4h 52′ 42″
2. Denis Menchov – RAB – +54”
3. Samuel Sanchez – ESK – s.t.
4. Andy Schleck – SAX – +1’08”
5. Joaquin Rodriguez  – KAT – s.t.
6. Robert Gesink – RAB – s.t.
7. Alberto Contador – AST – s.t.
8. Jurgen Van Den Broeck – LOT – s.t.
9. Damiano Cunego – LAM – +1’49”
10. Carlos Sastre – CTT – s.t.

Generale:

1. Andy Schleck – SAX – 68h 02′ 30″
2. Alberto Contador – AST – +31”
3. Samuel Sanchez – ESK – +2’31”
4. Denis Menchov – RAB – +2’44”
5. Jurgen Van Den Broeck – LOT – +3’31”
6. Robert Gesink – RAB – +4’27”
7. Levi Leipheimer – RAD – +4’51”
8. Joaquin Rodriguez – KAT – +4’58”
9. Luis Leon Sanchez – CEP – +5’56”
10. Ivan Basso – LIQ – +6’52”

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