Rugbymania: intervista a Rui Papo

Il nostro corrispondente Pepi questa settimana ha intervistato Rui Papo, coach della nazionale di RM, membro dello staff e presidente dei XV Eroi di Lorien (e chi è la presidentessa, Galadriel? NdR :D)

P:Ciao Rui!Sei il ct della nazionale italiana,sei un utente molto anziano ed attivo sul forum,pero sul piano privato sappiamo poco,ci vuoi illuminare un minimo?

RP: Più che anziano, direi quasi eterno, visto che sono qui dall’inizio dei tempi… Di me cosa posso dire? Che mi chiamo Francesco, ho quasi 29 anni e sto per finire il Dottorato di Ricerca in Progettazione di Macchine Elettriche, col sogno di lavorare poi nella Ricerca e Sviluppo (pubblica o privata va bene lo stesso). Attivo poi, pure troppo: mi iscrissi quando stavo scrivendo la tesi specialistica (e RM è una delle cause dei tempi lunghi che mi occorsero), e ora sto scrivendo la tesi di dottorato e RM continua invece a essere il mio primo pensiero

P:Partiamo dall’Italia.Cosa si prova nel ricoprire un incarico tanto importante?Sei il primo ct italiano della storia,bella soddisfazione.

RP: Sì, devo dire che quel 5 Aprile 2009, quando ho visto i risultati dell’elezione ho goduto parecchio: sapevo, onestamente, di essere conosciuto nel forum, grazie alla mia attività di cercatore e traduttore di notizie, e che potevo contare su un buon pacchetto di voti quasi sicuri (quelli del forum esterno, in cui organizzammo anche le primarie!), ma certo non pensavo potesse bastare, specie contro la triade di Dark e compagni, che hanno dimostrato di saper vincere più di me coi loro club. Certamente, poi, alla soddisfazione per l’elezione è seguita una bella faticaccia per organizzare tutto il funzionamento della nazionale, la scelta dei giocatori da un database immenso, ingestibile e ricchissimo di pippe (sottoposti anche dei 36enni con tutte le skill a 0!!!!), e poi la gestione della Nazionale per quasi 10 mesi è stato un impegno faticoso, giuro! Oramai l’incarico è agli sgoccioli, e sono già teso per questo impegno importantissimo!

P:Cosa ne pensi del nostro girone?Chi temi di piu?

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RP: Stanti così le cose dovrebbero essere Ungheria, Canada e Germania, ma le ultime due sono suscettibili di cambiamento a seconda di come cambierà il ranking con le partite del 20. L’Ungheria invece mi sa che ci toccherà comunque, e quella più pericolosa delle 3, soprattutto per giocatori come Szerb, un’ottima apertura che ci ha creato qualche problema quando l’abbiamo incontrata. In generale, però, non credo che ci dovremmo preoccupare del girone, onestamente parlando, pur senza sottovalutare gli avversari.

P:A parte la Francia,contro la quale abbiamo abbondantemente dimostrato di potercela giocare,quali sono le altre squdre favorite di questa prima World Cup?

RP: L’Australia, sicuramente. Ha dimostrato di poterci mettere in difficoltà, lo dimostrano le 2 sconfitte (seppur di misura) patite contro di loro. Ma secondo me la Francia resta un gradino e mezzo sopra tutti: ricordiamo che nell’ultima, sfortunata sconfitta, loro giocavano con una formazione molto sperimentale, noi coi migliori, eppure non siamo riusciti a batterli.

P:Credi di aver commesso qualche errore fin’ora oppure sei convinto di aver fatto il massimo sempre?

RP: Un errore è stato sicuramente sottovalutare l’impatto del V3: la sconfitta contro la Scozia sta lì a dimostrarlo, ed è l’unica partita in cui non possiamo lamentarci del random (peraltro, ben presente molte altre volte). Poi, forse, guardando anche alla politica dei francesi (già abbondantemente sicuri del 1° posto nel ranking), anche noi avremmo potuto far giocare qualche partita ai giovani per far fare esperienza, ma il brutto episodio contro la Scozia ci ha indotti a sfidare anche noi stessi e le nostre capacità, e abbiamo preferito affrontare squadre più quotate per testare la nostra comprensione del V3, cosa che ci ha un po’ impedito di far esordire molti giovani. Ma ritengo che, comunque, abbiamo fatto un buon lavoro in termini di supervisione e consiglio e stesura di piani di allenamento specifici per i giovani più interessanti.

P:Ci parli dei tuoi 2 compagni/assistenti.Come e’ nata questa sinergia?

RP: Come detto, nel forum esterno organizzammo delle elezioni primarie, nell’ottica di proporre una candidatura condivisa che avesse una solida base elettorale (e anche una collaborazione allargata oltre alla triade), e hanno vinto rivel e courgil. Li conosco da parecchio, con loro ho partecipato numerosissime volte al Torneo dei Cazzari (con courgil mi sono giocato anche 2 finali!) e abbiamo sempre discusso del gioco, quindi l’affiatamento era già presente e la collaborazione è stata naturale e fruttuosa. Prima di ogni partita discutiamo delle scelte da fare, come impostare la squadra e di conseguenza chi schierare, tutto collegialmente e democraticamente: ottimo metodo, mi piace e ci arricchisce tutti, secondo me.

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P:Insomma aspettative per l’imminente mondiale?

RP: Preferirei non fare commenti, per non rischiare di tirarmi la zappa sui piedi… ma diciamo che ritengo alla nostra portata l’obiettivo semifinali, poi tutto dipenderà un po’ da come verranno gestiti gli accoppiamenti dopo la fase a gironi (c’è grosso dibattito tra chi vuole il sorteggio e chi un tabellone stile tennistico) e il random delle partite. Lotteremo ovviamente per vincere, mica parto battuto!!!!, ma temo che l’ostacolo Francia si rivelerà difficile da superare anche stavolta. Però, vorrei ricordare alla fortuna che noi in questi mesi abbiamo accumulato un grosso credito nei suoi confronti, se volesse saldare il debito durante la World Cup…

P:La solita domanda di rito.Cosa ne pensi del V3?

RP: Ora che lo conosco, direi che mi piace. Certo, rispetto al V2 si sono un po’ perse certe differenze di ruolo (il tallonatore è un 3° pilone, l’estremo mi sembra un altro centro), ma si procede nella direzione di un maggior realismo, e questo non può che essere un bene.

P:Arriviamo alla tua squadra di club,che ora si sta riprendendo,ma non e’ ancora salva.Ce la farete?Da cosa dipendono le difficolta’ che hai incontrato in campionato finora?

RP: Spero proprio che ce la faremo, sono 11 stagioni che sto in 2° (con due parentesi in Top10, brevissime) e mi dispiacerebbe lasciare. Ho 2 scontri diretti, il che vuol dire che il campionato è molto in mano nostra, e ce la giocheremo fino in fondo. Le difficoltà dipendono soltanto dal fatto che ho una squadra di pippe, e che non mi è mai piaciuto fare mercato, ora come ora poi mi sembra impossibile per le mie finanze (1M circa) trovare qualcosa che migliori veramente la squadra… il problema si porrà tra qualche stagione, quando i 27-28enni di ora dovranno essere sostituiti, e lì vorrò ridere allora…

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P:Cosa senti piu’ tua in questo momento?L’Italia o il Lorien?

RP: Sinceramente, l’Italia. Del mio club mi limito a guardare i risultati dell’allenamento e impostare la squadra (sempre la solita), mentre per la Nazionale mi impegno, spulcio i miglioramenti dei giocatori della prima squadra e della short-list, studio gli avversari… soprattutto, se Lorien retrocedesse (non sia mai), non gliene fregherebbe niente a nessuno, mentre per le brutte prestazioni dell’Italia ho sempre, prontamente ricevuto molte critiche (e anche delle stupide offese ad intasarmi la casella di posta, va detto), ed io odio sbagliare.

P:Ti ricandiderai?

RP: Molte volte ho detto che non mi sarei ricandidato proprio in seguito all’arrabbiatura dovuta alle offese ricevute, ma anche indipendentemente da certi messaggi stupidi confermo che non mi ricandiderò: quello di mister della Nazionale è un impegno che non riesco a concepire se non in modo totalizzante, e questo vuol dire che mi ruba veramente troppo tempo, e faccio fatica a conciliare questo impegno con il lavoro, che sembra si farà ancora più intenso nel futuro, a quanto dicono di dipartimento. Certamente, però, sarò più che disponibile a collaborare col mio successore nelle sue prime fasi, per spiegargli come abbiamo lavorato, illustrargli i piani di allenamento e cose così. Probabilmente tornerò al mio semplice lavoro di prima di procacciatore del Verbo di Chris, che nonostante il blog mi pare continui a latitare in fatto di comunicazione…

P:Grazie per la tua disponibilita’,e se ti andra’ di rilasciare dichiarazioni nei prepartita della nazionale,sappi che saranno molto ben accette!!

RP:Ok, cercherò di farmi vivo prima delle partite di World Cup, promesso!

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