Punto Napoli: chi è sceso a compromessi? La situazione in società ed il ruolo di Bigon.

Alla fine si è trattato solo di una tempesta in un bicchiere d’acqua…

Si attendeva solo il comunicato ufficiale dalla SSC Napoli dell’esonero di Mazzarri e dell’incarico affidato a Gian Piero Gasperini, invece?

Il comunicato è arrivato, ma, in 9 righe,  il vulcanico De Laurentis ha deciso di continuare con il tecnico di San Vincenzo ed il suo staff per i prossimi 2 anni.

Cosa è successo dalle 16.00 alle 18.00 di lunedi 23 maggio negli uffci della sede romana della Filmauro?

Nel chiuso delle quattro mura romane si è consumata una tregua tra l’imprenditore cinematografico e l’allenatore livornese.

Il vero artefice di tutto ciò è uno solo, Riccardo Bigon, ds del Napoli e figlio d’arte, che, con la sua mediazione, è riuscito a ricucire lo strappo tra il mister e il presidente, una mediazione faticosa (più di una volta durante l’incontro i protagonisti si sono mandati a quel paese) ma vincente. L’attore protagonista di questo thriller è proprio lui e così, ad inizio settimana, abbiamo capito il suo peso in società, perché De Laurentis aveva deciso, aveva scelto Gasperini e cercava il anche il modo per ottenere un licenziamento per giusta causa, tanto per non pagare gli emolumenti ad allenatore e staff, giusto per il fair play finanziario di cui si è fatto paladino.

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Ma torniamo per un momento alle origini del contrasto tra mister e presidente, perché oltre agli ammiccamenti fatti dal mister a Juve e Roma, oggetto di disputa era anche la richiesta fatta da Mazzarri di avere un Napoli all’altezza del palcoscenico europeo, di comprare giocatori di livello e di esperienza europea e non giovani di belle speranze in modo da poter affrontare la prossima stagione ricca di impegni con una rosa più ampia e più forte, in grado di far fare il definitivo salto di qualità alla compagine partenopea sia entro i confini italici che europei.

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De Laurentis, in fondo, ha sempre confermato di voler rafforzare il Napoli, ma sempre tenendo d’occhio il bilancio con calciatori di prospettiva.

Alla fine chi è sceso a compromessi? Mazzarri avrà fatto prevalere la sua linea, oppure, pur di rimanere a Napoli, avrà fatto un passo indietro? Il prossimo calciomercato emetterà la sua sentenza, è sarà una sentenza netta, definitiva, inappellabile.

La reazione dei tifosi qual è stata? La maggior parte spingeva per la conferma di Mazzarri, per dare continuità ad un progetto tecnico che in quasi 2 anni di lavoro ha dato ricche soddisfazioni, un progetto che ha regalato alla piazza napoletana un 3° posto ed una qualificazione in Champions League inaspettata quanto desiderata da troppo tempo. Ma c’è anche chi non ha apprezzato l’ambiguità dell’allenatore negli ultimi mesi e spingeva verso un cambio in panchina, perché d’accordo il valore del tecnico, ma andare a cercar fortuna proprio con Juve o Roma è come essere condannato per alto tradimento…

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Ora il tempo delle parole è finito, scatta il tempo dei fatti e ai primi colpi di calciomercato questa lunga quanto antipatica querelle sarà presto dimenticata.

 

Da Napoli: Alessandro Fortunato

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