Totti e la Roma deferiti: ecco un riepilogo delle sue dichiarazioni

Dopo le dichiarazioni di Totti durante la conferenza di martedì  a Riscone di Brunico, la reazione della Figc non si è fatta attendere attraverso un comunicato, comparso sul sito della federazione: “Il Procuratore Federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale Francesco Totti, per violazione dell’art. 5, commi 1 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva. Il calciatore giallorosso, nella conferenza stampa del 20/07/2010, ha espresso, secondo la valutazione del Procuratore Federale “giudizi e rilievi lesivi del prestigio, della reputazione e della credibilità della classe arbitrale, delle Istituzioni Federali nel loro complesso e di una società operante nell’ambito della F.I.G.C.”. Deferita, per violazione degli artt. 4, comma 2, e 5, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per responsabilità oggettiva anche la società A.S. ROMA S.p.A., “per i comportamenti ascritti al proprio tesserato”

Ecco a voi uno stralcio delle sue “discutibili” dichiarazioni:

VOLEVO SMETTERE – ”Alla fine della scorsa stagione ho pensato di smettere con il calcio, poi, parlando con persone importanti nella mia vita, ho cambiato idea, perché quando c’è la passione è difficile cambiare strada. Avevo pensato di smettere per l’episodio con Balotelli, ma soprattutto per quello che è successo fuori dopo. Mi sono fatto le ossa ormai, con queste cose ci sono cresciuto. Non riesco capire perché sono antipatico a tante persone, forse perché sono romano. Ora mi sento addosso 25 anni e le voglio giocare tutte, non penso davvero più a smettere”.

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IL CALCIO A BALOTELLI –
”Io la mano gliel’ho stretta subito dopo. In campo non gli ho mai detto quello che afferma lui, mai frasi razziste. È stato lui che ha insultato più volte me, ma quello può passare, non c’ho visto più quando ha messo in mezzo il popolo romano. Non era la prima volta”.

INTER –
”Nel rush finale per lo scudetto ci è mancato il secondo tempo con la Sampdoria e qualche fischio arbitrale. D’altra parte quello manca sempre, magari gli altri sono più forti, ma hanno sempre qualche favore dalla loro parte. Ci hanno rubato due scudetti, anche se, in effetti, quest’anno l’abbiamo perso anche da soli. Dalla Juventus di Moggi, all’Inter di adesso non è cambiato molto, solamente il colore delle strisce”.

SULLA MOVIOLA IN CAMPO –
”Dovrebbero aumentare la tecnologia a bordo campo per evitare gli errori. Sarebbe un altro campionato, forse per questo non le mettono…”.

MONDIALI –
”Avevo dato la mia disponibilità a Lippi, ma non mi ha chiamato. Non importa. Prandelli non mi ha chiamato. Gli faccio un in bocca al lupo. Non tornerei in nazionale, ero vecchio un anno fa, figuriamoci adesso”.

ORIUNDI –
”Non sono favorevole al loro ingresso in nazionale, sennò facciamo come la Germania che ha in rosa giocatori di tutte le nazionalità. Da italiano vorrei vedere una nazionale fatta da italiani”.

SCEICCO O ROMANO? –
”Io posso solo ringraziare la famiglia Sensi, ha fatto grandi cose per me e per la Roma. Il futuro? Avere un presidente romano e romanista sarebbe gratificante, però uno sceicco che mette 200milioni penso che piaccia a tutti”.

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TESSERA TIFOSO – ”Ognuno fa quello che vuole, non mi fate entrare in polemiche. Sono comunque d’accordo con le parole di De Rossi, ha detto quello che nessuno ha il coraggio di dire. Rispetto quello che ha detto. Le critiche sono dovute al fatto che anche lui è romano”.

ADRIANO – ”Non è ciccione, è robusto di suo. È uno che può farci vincere le partite da solo. Io il tridente lo metterei in campo, ma bisogna anche vedere come staremo fisicamente, sta a noi”.

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RANIERI – ”Tra noi c’è un rapporto vero, ci diciamo quello che pensiamo, anche se devo mandarlo a quel paese, sempre nel rispetto del ruolo. Il nostro è un bel rapporto, che aiuta tutto il gruppo. Un po’ ho rosicato per l’esclusione nel primo tempo della finale coppa Italia, me lo aveva detto il giorno prima, ma speravo ci ripensasse”.

BURDISSO –
”L’Inter vuole 10milioni, e mi sembrano troppi, magari a 4-5 va bene. Ci facessero un regalo, tanto che ci fanno, hanno trenta giocatori…”.

LO STRISCIONE ‘ZERO TITULI’ – ”Ho saputo. Invece che affittare un aereo così, era meglio comprare un giocatore”.

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