Serie Oro: la quarta volta di Rotten

Il sipario è calato, lassù nessuna sorpresa ha infiammato il cielo. E non poteva essere altrimenti. Laggiù l’arrivo è stata la volata e non ha recato enormi sorprese. Stagione 26, all’orizzonte almeno un’ottima squadra per la stagione a venire. Andiamo ad illuminare gli occhi nell’ultima pagine del libro di questa stagione.

Ha vinto di poco, ma ha scritto il suo nome tra i vincitori di tappa. Poseidon, non ancora completamente salvo, sfodera una prestazione di tutto rispetto, perlomeno nelle corse, aggiundicandosi la giornata. Moonchild però deve riflettere: come si possono perdere 37 punti, seppur da Rotten, tra salti, lanci e staffette? Ecco dove il buon Moon dovrà lavorare. Secondo e felicissimo è proprio Rotten Athletic. Quello che si sapeva da settimane ha avuto l’ufficialità matematica: Rotten, per la quarta volta nella storia, è campione della serie Oro di Maxithlon. Imbattibile nei concorsi, ottimo nella corsa, discreto nelle staffette, Rotten difficilmente riuscirà a spuntarla negli internazionali: la minaccia spagnola è più che presente e forse più competitiva di lui. Pare che il testimone all’estero sia stato passato definitivamente. Ciò non toglie meriti alla splendida cavalcata del lombardo, unico possibile vincitore dopo l’abbandono ad altissimi livelli di Fabry. Non ha tradito le attese risparmiando forma: ottima la sua rosa o scarni i contendenti? Polisportiva Besanese chiude terzo, raggiungendo tranquillamente la salvezza ma solo al nono posto, che significa più danno economico che altro: ospitare all’ultima giornata è un malus, perchè posticipa un’entrata. Molto da lavorare nei concorsi e nel fondo, la prossima stagione deve dare più del massimo per poter competere ad alti livelli. Oppure seguitare a vivacchiare, senza obiettivi fissi e precisi. Lupus in Fabula Track & Field si è parzialmente riposato: ottime le sue individualità pressoché ovunque, ma ormai pare troppo corto per dire qualcosa negli internazionali, a cui la partecipazione spetta di diritto dopo al vittoria dei societari nazionali. Fabry sta vivacchiando senza pretese, spostando in là il dato di rifondazione totale. Abbiamo più di un dubbio che sarà parziale per continuare a rimanere nell’atletica che conta. Cus Torino è stato l’ultimo ad arrendersi: bello lo sprint nelle giornate di mezzo fino alla penultima, per poi riposarsi alla fine. Steone ha grande squadra, al livello dei migliori outsider ma lontana dalle primissime. L’anno prossimo sarà decisivo se Rotten non si dedicherà, come sembra, alla NL. Lui è uno tra i più accreditati per sfruttare un improvviso vuoto di potere. L’altro candidato è Anannasavanna Team, terz’ultimo questa settimana, partito coi migliori propositi quest’anno, smarriti dopo la batosta della terza giornata. Poche storie: deve essere arrivato il suo momento, è da troppo eterna promessa. La squadra c’è, i soldi pure (ma vanno via via dirandandosi) e la stagione 27 è il crocevia: le staffette sono ottime, discreti i concorsi buone le gare di corsa: Vulture deve dimostrare di poter vincere qualcosa o potrebbe essere tardi.  Lucchirpool chiude col freno a mano tirato, consapevole di aver fatto piazza pulita già 3 giornate fa. Rlucchi si salva senza patemi, pecca ancora tantissimo nei lanci e sembra non volere (o potere) intervenire. Attenzione che, invecchiando gli altri settori, potrebbe a breve pagare molto pegno… Ass. Atl. Reggio C., ultimo e già retrocesso, non vedrà alla seconda arrestare la sua caduta: gli atleti sono pochi e pressochè in fase di nuova smobilitazione, il futuro continua ad essere cupo, della peggior specie.

Qui ci si giocava tutto per la salvezza. In ballo almeno 5 squadre e la competizione non ha tradito le attese. Prevedibile la vittoria di Società Atletica Pellethinaikos: sapeva che una vittoria l’avrebbe tirato fuori dalle sabbie mobili e vittoria è arrivata, con gran margine sugli altri. Umibozu soffre solo nel mezzofondo per poi scatenarsi nei concorsi, con lanci al margine dei migliori della Oro. Deve iniziare a pensare al ringiovanimento di alcuni settori, dovrebbe fare il salto di qualità che non arriva: sembra sempre più simile a JJL. Che splendore al secondo posto: Mens Sana, da neopromossa, si toglie più che uno sfizio, arrivando in generale addirittura terza. Merito di un atteggiamento sempre di guerra aperta, decisivo nella seconda parte della stagione: quando gli altri respiravano, ZioMauro assestava un colpo decisivo. Perde decisamente troppo nei concorsi, dovrà lavorare qui, ma l’età media di 24 anni è decisamente buona. Ricorda la prima edizione di Gappo. Arretium Atletica, già. Per Gappo finisce una stagione dagli alti e bassi, vissuta spesso sul filo. I lanci sono il suo tallone d’Achille e se vuole evitare sorprese conviene agire con polso sul mercato. Ad oggi è una delle maggiori pericolanti per l’anno prossimo. Come La Valle del Lura: Edo si aggiudica l’ultimo match point, accompagnando giù, per soli 8 punti prestazione che li dividono in quest’ultima giornata, Paolino Paperino. Da rivedere per Edo quelle staffette, e di riflesso le discipline veloci, che lo massacrano, oltre a dei concorsi lontano dall’essere fantasmagorici. Abbiamo la sensazione che sarà la sua ultima annata in Oro: alta l’età media, poche possibilità di crescita ma tanta determinazione. Può approfittare in stagione 27 probabilmente solo di cedimenti altrui. Esise saluta la Oro dopo sole due stagioni, nonostante il grande impegno profuso. Sembrava fosse possibile un recupero, dopo la partenza a rilento, ma spesso ha pagato contro avversari che non tiravano più del basso. Ricostruirà e forse punterà nuovamente ai societari lombardi, forse il settore della corsa non è nemmeno da rivedere. Ma nei concorsi i passi in avanti sono obbligatori. Italian Vampires chiude sesto la giornata e 11esimo in generale: al suo grande ritorno in Oro Capitano ha guadagnato in acume tattico, tanto che la pratica salvezza era già chiusa con tre giornate d’anticipo. La rosa è qualitativamente buona, ma nulla più, e può essere un rischio già per le prossime 10 settimane. I concorsi infatti non sono male, ma le punte stanno invecchiando… Ultimi e retrocessi Small Track & Field e Campidoglio Palatino: retrocessione inevitabile per entrambi, premesse per restare da protagonisti in seconda davvero ampie. Smallino ha rivisto alcuni settori e pare davvero pronto nei concorsi, tallone d’Achille per molte società. Appena sbocceranno i suoi giovani, marciatori in primis, ne vedremo delle belle… Gianpino ha squadra più equilibrata ma meno esperta: il suo è stato un viaggio qui, ma non ci sorprenderemmo di certo e rivederlo tra una sola stagione su questi schermi.

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