Serie Oro: Fabry campione

Ha vinto il piu’ forte. Il Favoritissimo, uno di quelli che erano anni che avrebbe dovuto farlo. Fabry e’ campione della serie Oro italiana di Maxithlon. La battaglia si sposta in coda, con una squadra gia’ retrocessa, due in bilico ed una quarta da scegliere. Insomma: il futuro prossimo e’ delineato, ed ora proviamo a rimirarlo ad occhi ben spalancati.

Giocava in casa Fabry, ma nel giorno della festa non e’ lui a vincere. La prima sconfitta stagionale infatti gli viene inflitta da Anannasavanna Team, una delle formazioni del futuro. Vulture perde qualcosa come 30 punti tra concorsi e staffette, ma di 5 punti riesce a portare a casa il secondo successo stagionale, solo ed esclusivamente per la gloria. Il secondo, come abbiamo ampiamente ricordato, e’ Lupus in Fabula Track & Field. Superiore ovunque, Fabry si e’ permesso di condurre tutto l’anno con una tranquillita’ spaventosa. L’unico suo rivale credibile e’ Rotten, poi il vuoto (forse Atletica.. ma ha una squadra troppo poco profonda). La paura e’ quella: un futuro esclusivamente duale, con l’eventuale inserimento di Vulture, e poco altro. Paradossale che le fatiche di mantenimento di una squadra ad alti livelli sia diventata un boomerang per un ulteriore distacco. E se Fabry rifonda… Rotten spopola. Terzo nella giornata Arretium Atletica, il vero martello di questa stagione e candidatissimo alla piazza d’onore in NL. Proveniente dalla serie 2, Gappo non ha mai mollato, non ha mai vinto ma sempre a podio a parte la terza giornata. Quei concorsi pero’ preoccupano e non poco. Ass. Atl Reggio C. si porta via la salvezza matematica, praticamente come Societa’ Atletica Pellethinaikos, due posizioni dietro. Entrambi bruciano sul traguardo due pericolanti: Fenice, per cui quei due punti in piu’ potevano dire speranza ormai divenuta chimera, e Small Track & Field, tranquillo ma non troppo che, forse, ha sprecato un’occasione per passeggiare la prossima settimana. Chiude Rotten Athletic, amabilmente in vacanza con vista sulle olimpiadi.

Da una parte la vittoria e i quartieri nobili, dall’altra la bagarre polverosa per non mettere radici al piano di sotto. Il vincitore e’ il piu’ forte dei contendenti, semplicemente. Brianza Team non meritava la posizione pericolante e va’ a stravincere la giornata con dei concorsi di lusso ed un atteggiamento finalmente propositivo. Andrea, guadagnando 5 punti sulle dirette concorrenti e mettendo un paio di formazioni tra se’ e la zona rossa, puo’ anche prenotare le vacanze con una settimana d’anticipo. Come Atletico Panzetta, la medaglia d’argento di giornata. Il terribile Dampyr, dato per spacciato ad inizio stagione, ha stupito tutti, e sono 9 i punti sulla quart’ultima. Merito del non risparmiarsi mai, del lottare fino in fondo, abbandonando l’idea individuali, con una forma media discreta e un’eta’ non proprio verde. Sara’ dura la prossima stagione. Appaiati sul gradino piu’ basso del podio i due contendenti all’ultimo posto disponibile di permanenza qui: GS Diavoli e Italian Vampires, con Simo che si stara’ mangiando le mani per l’occasione persa proprio all’ultima competizione, la 4X400 femminile, che poteva dare il colpo finale e definitivo a Capitano, che rimane distante 2 punti (anzi 3: a parimerito i punti prestazione dicono Simo). Mezzo punto di forma e’ a favore del messo peggio in classifica, l’ultima giornata sara’ tutta d’un fiato. Certo che se tireranno solo loro due, addio alla Oro per la squadra calabrese. Poseidon, senza grossi grilli per la testa, raggiunge Rotten in classifica, risparmiandosi abbondantemente, come Polisportiva Besanese, ormai pressoche’ terza nella generale. Li aspettiamo entrambi al varco delle olimpiadi. Cramelan e Sant’Angelo chiudono: se Melchiade ha ora la matematica di una retrocessione scritta in rima con rifondazione, Cloris ha sorpreso per non averci mai nemmeno provato, nonostante una compagine a livello di prime 5 squadre, se non prime 3. Non sappiamo i motivi di questa scelta, certo e’ che 8 punti da recuperare ed una sola gara alla fine sono assolutamente impossibili.

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