Punto tecnico sulla Roma: Borriello gran gol, ma che paura!

4-2-3-1;4-4-2;4-3-3: No, non siamo impazziti, e non stiamo cercando di darvi i numeri da giocare al superenalotto, quelli scritti sono i moduli che la Roma ha cambiato in 90 minuti. Ma andiamo con ordine.

La partita

Novità importanti sin dal primo minuto per la squadra giallorossa, fuori la coppia di terzini titolari Cassetti e Riise e dentro Cicinho assieme a Castellini. Mexes si riprende il suo posto come centrale al posto di Juan, in coppia con Nik Burdisso, Pizarro recuperato è schierato a centrocampo con De Rossi, davanti a loro agisce il trio Vucinic-Perrotta-Menez a supporto della punta, Francesco Totti a formare un 4-2-3-1 d’epoca Spallettiana.

L’inizio di partita per entrambe le squadre non è dei migliori, ci prova Menez con una sortita offensiva al pronti-via, palla in mezzo per Perrotta che non c’arriva. Calcio d’angolo Cluj al 12esimo, il pallone arriva a Culio che tira da fuori area, palla a lato. La Roma non gira, gli esterni difensivi non coprono bene e Cicinho lascia spesso la sua fascia scoperta, il primo cambio di schema arriva alla mezz’ora quando Perrotta viene dirottato sulla sinistra e Vucinic spostato in avanti assieme a Totti per un classico 4-4-2. Ma è di nuovo Cluj al 32esimo, Burdisso pasticcia e Traorè (classe 1990, da tenere d’occhio) non ne approffita: entrato in area scarica un bolide che si stampa sulla traversa a Lobont battuto, Culio praticamente solo nell’area giallorossa di dispera con il compagno per l’eccessivo egoismo.

Grazie alla traversa degli avversari la Roma sembra prendere fiducia, palla a Totti assist per Vucinic, sembra fatta ma Claro, portiere dei rumeni non si fa sorprendere. Ancora Roma al 38esimo, il Capitano tira da fuori area, Claro respinge malamente ma Menez non ci arriva per un soffio, poi ancora Totti su calcio di punizione di potenza dal limite dell’area, Claro con un riflesso felino riesce a repingere il pallone.

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Si conclude così il primo tempo, Roma che forse meritava qualcosa in più, soprattutto per il finale di partita ma la traversa colta da Traorè sta ancora tremando.

Nel secondo tempo arriva anche il secondo cambio di modulo, fuori il francese Menez e dentro Adriano, Roma a trazione anteriore con il 4-3-3, il brasiliano si posiziona sulla destra. Ma al 51esimo è ancora Traorè che dopo un bell’assist di tacco fornitogli da un compagno scarica un destro che stavolta va a sbattere contro il palo; davvero sfortunato il ragazzino del Cluj.

Doppio cambio Roma, al 64esimo esce Cicinho e entra Cassetti, fuori uno spento Vucinic e al suo posto Borriello. La Roma è a quota 299 gol nelle competizioni europee, manca un gol per raggiungere un traguardo importante per la storia della società, e magari per far portare a casa alla squadra capitolina i primi 3 punti di questa Champions. E il gol arriva e sono due: al 69esimo calcio d’angolo per la Roma, classico schema con Pizarro in battuta, palla dietro, al limite area per l’accorrente Mexes, che tira senza guardare e pallone che finisce alle spalle di Claro. Esplode l’Olimpico per il gol del biondo difensore francese, uno degli idoli della tifoseria giallorossa. Poi al 71esimo micidiale uno-due giallorosso, lancio lungo di De Rossi in area per Borriello, che osserva il pallone in aria dal momento in cui s’è staccato dai piedi del numero 16 romano, tiro al volo di sinistro in mezzo a 2 difensori rumeni e palla che s’insacca nell’angolo opposto: fantastico gol per lo scugnizzo napoletano, rinominato anche “il tronista del gol”, che corre sotto la Sud portando le mani alle orecchio per sentire meglio il grido dei tifosi. Chapeau.

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Partita che sembra ormai in cassaforte avanti di 2 gol, ma con la Roma mai dire mai, infatti al 77esimo Rada di testa su calcio d’angolo riapre la partita, bella rete per il centrale rumeno. 2 a 1

La squadra di Ranieri non può più fare cambi e i giocatori sembrano stanchi ma grazie a un buon possesso palla, riesce a portare a casa 3 punti fondamentali nonostante qualche brivido nel finale con Lobont protagonista su tutti.

Una Roma non brillante, ma comunque vincente, discreta la prova contro il Cluj ,da registrare ci sono diversi errori della difesa e la sterilità offensiva, Borriello a parte. Vucinic e Adriano non sono ancora in condizione, l’Imperatore in particolare, il Capitano invece fa quel che può e tiene botta, prendendo a smistando palloni in continuazione. Certo, se i traguardi sono alti serve ben altro a questa Roma.

Ranieri avrà ancora molto da lavorare se vuole portare questa Roma ai livelli di quella spumeggiante vista lo scorso anno; queste le parole del tecnico testaccino ai giornalisti nel  dopo partita: ”Abbiamo sofferto negli ultimi minuti. Ma la squadra ha giocato e lottato, voleva la vittoria dopo quella con l’Inter. Dovevamo essere più concreti e avevamo bisogno di sostanza e allora ho fatto entrare Adriano. Dovevamo essere un po’ più compatti, per cui è logico che noi dovevamo fare la partita, sapevamo che tipo di partita avrebbero fatto loro. Non sbaglio le sostituzioni? Perchè qualcuno diceva il contrario (ride, ndr). Devo dare minuti a tutti quanti, e piano piano devono arrivare al proprio optimum. Il Cluj aveva quel centravanti molto bravo nell’attaccare gli spazi, avevano il tempo di rientrare e di ripartire. Il gol subito ha riaperto la partita e ci ha fatto tremare fino in fondo. Il problema della compattezza di tanto in tanto ce lo porteremo dietro… Sono soddisfatto per la prestazione. Era importante vincere e lo abbiamo fatto. E’ stata una buona gara”. Diversa invece l’opinione del centrocampista cileno David Pizarro: “Oggi, al di là del risultato, non abbiamo disputato una gran partita . Ci manca ancora la brillantezza dello scorso anno. Sono arrivati giocatori nuovi, alcuni hanno disputato il mondiale e per questo non siamo ancora al massimo della forma. Questa non è ancora la mia Roma, oggi ci è andata bene.” Di certo il Pek non le manda a dire.

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Ora non resta che rimboccarsi le maniche e lavorare molto sui movimenti senza palla che hanno reso grande la Roma passata, e sulla tenuta atletica di pedine che diventeranno fondamentali per la Roma che verrà. La strada sembra giusta ma domenica ci sarà subito una prova molto difficile per i lupacchiotti: il Napoli al San Paolo. Forse dopo questa partita avremo più chiaro l’orizzonte giallorosso.

Le pagelle per la Roma secondo GameFox:

Roma (4-2-3-1): Lobont 6; Cicinho 5,5 (19′ st Cassetti 6), N. Burdisso 5,5, Mexes 6,5, Castellini 6; Pizarro 6, De Rossi 6,5; Menez 5,5(1′ st Adriano 5), Perrotta 6, Vucinic 5 (19′ st Borriello 7); Totti 7. A disp.: Doni, Juan, Baptista, Brighi. All.: Ranieri 6,5

Situazione Gruppo E

Bayern Monaco 6

Cluj 3

Roma 3

Basilea 0

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