Gli incroci tra i Citizens e la Juve non finiscono mai. Come se non bastasse la querelle sul tecnico Roberto Mancini, che sembra vicino all’accordo coi bianconeri, ora ci si mette anche una bella tentazione economica.
Sì, perché è vero che Giorgio Chiellini è uno dei pilastri su cui dovrebbe poggiare la Juve del futuro, ma se ti offrono 15 milioni di euro la voglia di cederlo viene, anche perché con quei soldi in valuta sonante si possono porre delle interessanti basi per la futura campagna acquisti.
L’assemblea Exor
Di questo però non ha voluto parla oggi John Elkann all’assemblea Exor, primo evento di un trittico che deciderà il futuro bianconero. Elkann ha parlato a lungo del nuovo stadio e di quanto potrà migliorare le prospettive societarie, anche grazie al museo annesso e altro, ma ha anche chiarito che bisognerà avere pazienza per rivedere una Juve sui livelli cui sono abituati (o erano, per meglio dire) i suoi tifosi.
Rinviato ogni impegno preciso anche sul fronte economici. Vero che Elkann non si è tirato indietro di fronte alla possibilità di un certo esborso da parte della famiglia, ma ogni atto concreto è rimandato ai Cda Exor e Juve, in programma l’11 e 12 maggio.
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