Berlusconi: “Ronaldo e Messi? Vi farò un bel regalo costoso”

E’ un Silvio Berlusconi a tutto campo quello intervistato da Milan Channel. Il presidente del consiglio e presidente (anche se non ufficialmente a causa di alcune leggi italiane) del Milan affronta diversi argomenti tra cui il mercato, passando per Allegri e Pato e concludendo su un eventuale stadio col suo nome.

Le prime parole sono rivolte allo scudetto che sta per arrivare e il presidente dice di non voler parlare di scudetto già conquistato finchè non c’è ancora la sicurezza, ma “sarebbe sfortuna non riuscire a fare un punto in tre gare“. Poi anche una critica a Robinho, che troppo spesso sbaglia sotto porta: “Col Bologna abbiamo avuto 5-6 occasioni da gol, ma i vari Robinho e altri non ne hanno approfittato. Una punta vera ce l’avrebbe fatta”. Mentre su Pato dice “E’ già consacrato. E’ giocatore dal grandissimo talento, deve solo mettere a punto la posizione in campo” e qui un evidente invito per Allegri “Dovrebbe essere una prima punta e non una seconda. E quello che gli dico ogni volta che lo vedo“.

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Poi si passa al mercato e Berlusconi con le sue parole fa sognare i tifosi rossoneri: “”Il Milan è sempre stata una squadra che ha cercato i grandi campioni ma ha cercato di averne 11, ora 20. Il campione non fa la squadra e noi riusciamo a vincere anche senza. A tutti piacciono Ronaldo e Messi, ma il calcio spagnolo è favorito da un diverso regime fiscale e non è possibile entrare in competizione con queste squadre per sottrarre loro campioni. Non è un caso che le prime squadre siamo due spagnole. Nel calcio si spende molto ma si può non vincere, mentre per vincere bisogna spendere molto. Noi come famiglia abbiamo fatto sacrifici enormi per il Milan: negli ultimi anni abbiamo investito oltre 50 milioni di euro l’anno, nell’ultima stagione oltre 70. Abbiamo sempre fatto tanti regali ai tifosi e continueremo in questa tradizione

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Infine gli viene chiesto di un possibile stadio a suo nome, ma subito Berlusconi dice di non averci mai pensato. Ma poi aggiunge “Bernabeu ha vinto la metà di me e ha un grande impianto che porta il suo nome. Io comunque credo nelle tradizioni: il nostro stadio si chiama San Siro e ci va benissimo così“.

Tornando al mercato però c’è da valutare bene la situazione del Milan e di un possibile acquisto costoso. Chi potrebbe essere questo giocatore? La certezza al momento è che il Milan all’attacco è coperto più che bene con Ibrahimovic, Cassano, Robinho, Pato e il sempre verde Inzaghi. In difesa la conferma per un’altra stagione di Nesta, l’acquisti di Mexes e Taiwo, la certezza Thiago Silva più i vari Yepes, Antonini, Abate che hanno dimostrato di meritarsi la maglia rossonera, chiudano le porte ad un grande nome. Il portiere non se ne parla, vista la grande stagione di Abbiati. Quindi l’unico reparto che al momento sembra in grado di essere rinforzato con una grande nome è il centrocampo: infatti in molti rischiano di lasciare il Milan. Stiamo parlando di Pirlo, sempre più lontano da Milanello e Seedorf, anche se quest’ultimo ieri ha aperto le porte per intavolare una trattativa e rimanere in rossonero. Ambrosini, Gattuso e Van Bommel sono sicuri di restare ma sono ormai vecchiotti. L’unica certezza, anche per il futuro è Boateng. E se davvero il colpaccio fosse Cristiano Ronaldo? Ma dove potrebbe giocare? Difficile pensare un Milan con un 4-4-2 con Ronaldo esterno, più probabile invece un 4-3-1-2 come questa stagione con due mediani e un regista davanti alla difesa (Boateng, Seedorf, Gattuso/Ambrosini) e un trequartista in grado di fare la differenza come appunto il portoghese. Ma per il mercato c’è tempo. Prima c’è da conquistare uno scudetto e perchè no, una finale di Coppa Italia.

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