Dopo la sprint di domenica, a Primorsko in Bulgaria le due giornate successive sono state dedicate alle prove di qualificazione per le distanze lunga (lunedì) e media (martedì), le cui finali sono in programma rispettivamente sabato e venerdì.
51 i posti in palio per ogni finale, ovvero i primi 17 posti delle 3 batterie in cui sono stati divisi i partecipanti.
Long
Grande impressione ha destato Simone Niggli Luder (Svizzera), vincitrice nella batteria C con oltre 4 minuti di vantaggio. Più equilibrate le altre serie, con protagoniste la russa Novikova, le svedesi Jansson, Eliasson e Andersson, le finlandesi Rantanen, Kauppi e Rantala, la ceca Dana Brozkova. Ottima qualificazione per Michela Guizzardi, mentre l’altra italiana Nicole Scalet si è di nuovo infortunata a una caviglia ed è stata costretta al ritiro.
Tra gli uomini valori molto più livellati, con una quindicina di atleti che possono sperare nel podio. Vittorie di batteria per Valentin Novikov (Russia), Peter Öberg (Svezia) e Thierry Gueorgiou (Francia) davanti all’italiano di origine russa Mikhail Mamleev, già bronzo agli ultimi mondiali.
Qualificati anche Klaus Schgaguler e Alessio Tenani, quest’ultimo tuttavia giunto al traguardo vittima di una grave distorsione a una caviglia.
Middle
Nella middle distance ancora una grande prova di Mamleev, giunto a pochi secondi da Novikov e Gueorgiou. Centra ancora la qualifica Klaus Schgaguler, quindicesimo nella batteria vinta dal russo Bortnik, mentre tra gli svizzeri si mette in evidenza Baptiste Rollier, primo nella divisione A. Nascosti nelle posizioni a ridosso dei primi gli altri fortissimi elvetici, Hertner, Merz e Hubmann.
Ancora Niggli Luder spettacolare tra le donne, come pure la finlandese Minna Kauppi. Successo di batteria anche per la russa Vinogradova. seconda qualificazione in finale A per l’ottima Guizzardi, tredicesima, mentre non basta il coraggio a Maria Novella Sbaraglia, oggi al rientro dopo l’infortunio di venti giorni fa (indovinate dove? a una caviglia..) e ancora dolorante.
Mercoledì mattina spazio alle staffette, con la riproposizione del duello Svizzera – Scandinavia, senza dimenticare Russia, Cechia e, a livello maschile, Francia. L’Italia femminile è rimasta con due sole atlete, Guizzardi e Sbaraglia, che correranno la prima per testarsi e la seconda per riprendere contatto con la velocità di gara. Gli uomini hanno un buon potenziale, vedremo se sapranno essere regolari e inserirsi nella lotta al vertice.
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