La morte di Mario Merelli, l’alpinista degli ottomila

Un triste lutto colpisce il mondo dell’alpinismo italiano e internazionale.

È infatti morto Mario Merelli, uno dei rocciatori italiani più noti in assoluto, protagonista di molte imprese al punto da essere definito il Re degli Ottomila.

Il 49enne di Vertova (Bergamo), ma residente a Lizzola, una frazione di Valbondione, stava scalando proprio una parete di Punta Scais, praticamente sopra casa sua in Valbondione,, una vetta di circa 3000 metri nei pressi del Rifugio Baroni al Brunone, quando improvvisamente è precipitato, mentre il compagno di cordata Paolo Balotti rimaneva illeso.

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Inutile l’intervento del 118 e dell’elisoccorso allertato verso le 8, e che non ha potuto far altro che recuperare il corpo senza vita di Merelli.

Mario era noto per aver scalato due volte l’Everest, ma anche molti altri ottomila, tra cui Annapurna, Makalu, Kangchenjunga, Shisha Pangma e Gasherbrum I.

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