Non ce l’ha fatto Flavia Pennetta a raggiungere la finale sulla terra svedese. Gia’ dal principio si poteva ipotizzare per lei un match difficilissimo contro la sua compagna di doppio Gisela Dulko, che comandava tre a due nei precedenti e non aveva mai perso contro di lei sulla terra rossa.
La partenza di Flavia fa ben sperare: sull’1-2 elimina due palle break, con l’argentina che serve forte, colpisce profondo cercando le righe, spesso sbagliando, e va’ sopra di tre punti nel servizio di Gisela, approfittando di un nuovo suo sbaglio e spingendo con il rovescio lungolinea. Ma il servizio e il dritto in back della Dulko sono micidiali: annulla i tre break point e si porta sul 3-2. Ottavo gioco, la svolta. 3 palle break subito per la Dulko, che si conserva fallosa spedendo due dritti fuori dopo che il primo era stato annullato da un servizio chirurgico di Flavia. la quarta palla break viene nuovamente annullata dal servizio della Pennetta, che deve poi chinarsi al quinto tentativo, subendo un dritto all’incrocio delle righe. Da qui inizia l’oblio della testa di serie numero 1 del torneo. Perde il set sul 6-3, perde subito il servizio al primo gioco al primo break point e non riesce il contro-break nonostante tre possibilita’ sul servizio della Dulko. Terzo game: altre due palle break per Gisela, annullate dalla Pennetta che va’ a portare a casa il game. Sara’ l’ultimo. Perche’ l’argentina picchia forte col servizio, e ruba nuovamente il servizio a Flavia al quinto game.
Il finale e’ un calvario dove Flavia prova a forzare e non entra piu’ un colpo.
Game, set, match. 6-3 6-1 finale per la Dulko.
Addio Bastad per Flavia, allo stesso punto dell’anno passato (ma contro aveva la Wozniacki, di altro livello rispetto alla Dulko).
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