Milano odia l’atletica: la Fidal sprezzante attacca gli atleti: “Manifestazione elettorale”

È stato un clamoroso successo la manifestazione di giovedì contro il degrado dell’atletica milanese. Un nutritissimo gruppo di atleti ha protestato davanti all’Arena Civica con striscioni e megafono, suscitando l’interesse (vedi a usare le maniere forti?) delle autorità cittadine da sempre assenti, e soprattutto dei media.

Già, peccato che proprio chi dovrebbe sosstenere la sacrosanta protesta dei suoi atleti, la Fidal, invece li contrasti parlando di manifestazione pre-elettorale. Certo, molti suoi componenti sono compromessi politicamente e non vedono di buon occhio chi invece chiede solo di poter praticare il suo sport, lontano da beghe di potere.

Ecco come sono andate le cose, nel racconto dell’organizzatore, il velocista Omar Lonati della Capriolese. Facciamo nomi e cognomi in modo che tutti i lettori si possano fare un’idea di chi governa lo sport cittadino a Milano.

17,25 Ricevo una telefonata da Luciano Bagoli: “L’Assessore Rizzi (allo sport, NdR) mi ha insultato per 5 minuti pensando fossi io l’organizzatore della manifestazione…” “dammi il numero che lo chiamo” è impegnato in un’altra conversazione. La segretaria mi richiamerà. Arriva di persona Luciano e mi lascia il megafono.
17,30 Cominciamo a srotolare lo striscione “MILANO ODIA L’ATLETICA” lungo 5 metri (vedi foto sopra)
17,35 Arrivano i primi giornalisti: Repubblica e Gazzetta dello Sport
17,39 Arriva anche la chiamata di Alan Rizzi: un po’ di insulti (chi crede di rappresentare, non sa che sono l’ASSESSORE, ecc.) lo lascio sfogare. E attacco. Comincia a darmi ragione, capisce che non sono politicizzato: mi dice che le transenne le ha fatte togliere lui come la sospensione delle partite e il ripristino degli spogliatoi per gli atleti… mi promette che finché il XXV aprile (impianto che avrebbe dovuto riaprire dopo i lavori di ristrutturazione due mesi fa, NdR) e non riaprirà l’Arena sarà degli atleti… mi implora di non fare la manifestazione e che mi riceverà quando voglio per discutere della questione.
17,45 I custodi per la prima volta da secoli chiedono la tessera per entrare: precettati gli atleti Riccardi – Camelot, per loro l’Arena oggi resta off limits (chi avrà fatto una telefonatina?, NdR)
18 Arriva la giornalista di Odeon tv con telecamere: entro all’Arena chiamo gli atleti per tenere lo striscione escono una ventina di ragazzi che mi tengono lo striscione mentre urlo nel megafono. Faccio l’intervista. Video foto ecc
18,10 Intervista con il giornalista della Gazzetta … gliele dico tutte e lui ne aggiunge altrettante. Distribuzione dell’articolo di Monti di venerdì del Corriere ai passanti
18,20 Arriva altra gente: atleti-lavoratori, allenatori e altri giornalisti tra cui Giuliana Cassani dell’ufficio stampa Fidal-Lombardia
18,30 In giacca-cravatta arriva Franco Angelotti (presidente Italgest, organizzatore della Notturna di MIlano e pezzo grosso Fidal, NdR): telefona nervoso e viene all’attacco… ma lo massacriamo, non riesce a ribattere, anche se si dichiara contrario alla manifestazione.

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La manifestazione si chiude poco prima delle 19. Ma come al solito le autorità apparse concilianti non hanno digerito questa intrusione nel loro potere, oltretutto a due giorni dalle elezioni. Ecco intanto il Comunicato Stampa di Fidal Milano (12 maggio 2011), cui noi di Gamefox avevamo mandato un comunicato stampa (unitamente a Fidal Lombardia e Italia) avvisando dell’iniziativa.

“Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che l’Arena di Milano sarebbe stata chiusa per lo svolgimento di tornei di calcio ed altri eventi sportivi.
Il comitato FIDAL Milano smentisce queste voci e puntualizza che grazie agli ottimi rapporti instaurati nel corso degli anni con l’attuale Amministrazione Comunale da parte del Presidente Sabrina Fraccaroli e dal Consigliere Federale Franco Angelotti, l’Arena durante gli eventi rimarrà aperta permettendo così agli atleti di svolgere gli allenamenti.
Il Comune di Milano si è sempre dimostrato disponibile alle nostre esigenze consentendoci, anche nel recente passato, di utilizzare l’Arena in concomitanza di alcuni lavori di manutenzione (rifacimento del manto erboso e dell’impianto elettrico).
False notizie, comunicati o ancor peggio manifestazioni “pre‐elettorali” compromettono il lavoro di sensibilizzazione fatto dalla Fidal Provinciale e Nazionale. Pertanto la Fidal Comitato Provinciale si dissocia da azioni e dimostrazioni portate avanti da singoli o da gruppi.

Monica Riva – Ufficio Stampa Fidal Milano
stampa.fidalmilano@gmail.com

Facciamo alcune considerazioni generali alla luce degli eventi:
1) La Fidal è assolutamente contro ogni iniziativa che turbi le placide acque del potere consolidato. In particolare è contro l’assurda pretesa degli atleti di potersi allenare, schirandosi implicitamente a favore della destinazione al calcetto dell’unico impianto funzionante a Milano. Il bello è che negli impianti milanesi si allenano anche atleti di valore nazionale (es. Scapini) ma la Fidal se ne frega.
2) Ancora più vergognoso l’atteggiamento della Fidal di Milano, che addirittura si schiera esplicitamente contro gli atleti. I suddetti Presidente provinciale Sabrina Fraccaroli e Consigliere Federale Franco Angelotti addirittura si gloriano di aver fatto togliere le transenne alle corsie esterne e di aver così consentito agli atleti di allenarsi ai margini, col rischio di beccarsi pallonate e l’impossibilità per i mezzofondisti di utilizzare le corsie interne, assolutamente essenziali per loro che devono compiere più giri di pista. Non è certamente un caso che la Fraccaroli sia candidata alle elezioni con Milano al Centro (partito di Giovanni Terzi, vedi questa intervista rivelatrice) e che sia appoggiata da Renato Tammaro, presidente della potentissima Atletica Riccardi Milano.
3) Per capire il sistema di potere dell’atletica milanese leggete qui. Trovate l’appoggio elettorale del suddetto Tammaro alla suddetta Fraccaroli. Una sola torta, evidentemente. Anche il sindaco Letizia Moratti rientra chiaramente nel sistema, basta leggere come stanno le cose (Letizia Moratti ha fatto molto per l’Atletica Riccardi, eccerto).
4) In Franco Angelotti, come ben spiegato da Queenatletica.it, abbiamo un consigliere federale che dell’atletica se ne frega. Un po’ come tutti altri consiglieri, peraltro.

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Ed ecco spiegato in definitiva il motivo per il quale a partire dalla base, l’atletica italiana è all’anno zero, perde continuamente atleti (ridicolo il tentativo di tesserare tutti i bambini che fanno una sola gara della vita, quella dei Giochi della Gioventù, e poi dire che le tessere sono in crescita) e non fa più medaglie.

Vergogna, vergogna e ancora vergogna. Ma ci siamo noi di gamefox.it e queenatletica.it a fare da rompiscatole e non lasceremo più passare niente.

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