Juve, Delneri inizia a vacillare. A giugno possibilità Spalletti o Conte.

Lo 0-2 di Lecce ha riaperto uno squarcio che la vittoria con l’Inter aveva solo parzialmente nascosto. Delneri da adesso fino a giugno si giocherà la riconferma sulla panchina bianconera. Al momento non rischia l’esonero, perché con Agnelli presidente si vuole tornare allo “stile Juve”, ma la continuazione del progetto col tecnico di Aquileia anche per la prossima stagione è a rischio. Due nomi su tutti per l’eventuale cambio: Spalletti e Conte.

Bisogna dire che ora la posizione del’allenatore di Aquileia non è in bilico. Il presidente Agnelli, dal suo insediamento, sta cercando di riportare in società lo stile Juve tanto caro a tifosi e che in passato ha contraddistinto la Vecchia Signora. Non ci sarà quindi un esonero in corsa come con Ferrara. Ma a giugno le cose potrebbero cambiare. I soliti emissari, pronti ad esser rinnegati a carte scoperte (vedi caso Prandelli nella primavera 2010), pare abbiano già sondato il terreno con Luciano Spalletti, prima della partita fra il suo Zenit e lo Young Boys. Sondaggi, appunto, lui ha un contratto fino al 2012 che pare abbia prolungato di un anno con l’inserimento di una clausola rescissoria, non è facile come operazione. Tutto dunque rimandato a giugno. L’alternativa risponde al nome di Antonio Conte, uno che già era stato vicinissimo alla panchina della “sua” Juve, di cui era stato capitano negli anni dei trionfi di Lippi. I tifosi apprezzerebbero la nomina dell’attuale guida del Siena, che finalmente realizzerebbe il suo sogno.

Ma le speranze del popolo juventino sono di arrivare ad inizio estate senza un tormentone allenatore, perché vorrebbe dire avere la squadra in Champions e la possibilità di continuare il progetto in corso. Delneri ha 12 partite per scacciare i fantasmi provenienti dall’est.

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