Serie Oro: ecco cosa dira’ la stagione 26

Il carosello, se si attiva, non ha mai fine. La serie Oro si presenta ai nastri di partenza della stagione 26 con piu’ toppe che raggi di sole. Le rose sono rabberciate, sconquassate, derelitte. Qualcuno stoico resiste, e provera’ il colpo. Altri fanno le prove del canto del cigno. C’e’ persino chi naviga a vista. La meta’ e’ sul punto di smobilitare, se gia’ non l’ha fatto. I corvi, neri come il delitto, si schiudono a cerchio sopra le teste dei 16 partecipanti. Andiamo a visualizzare chi parte davanti. E chi, avvolto dal fumo, dovra’ sottrarsi all’inseguimento.

Il Favorito

E’ lui per forza, e non potrebbe essere altrimenti. Rotten Athletic ha l’asso in mano, e solitamente non si lascia sfuggire l’occasione. Indietro solo nella marcia, se Fabry rifonda gareggera’ ad armi pari con Vulture. Ma Rotten, strategicamente, e’ per certo avanti. Ha venduto benissimo tre atleti a piu’ di un milione, spendendo appena 300mila euro in nuovi acquisti. 25 anni abbondanti di eta’ media sono decisamente pochi, la forma e’ vicino al 17 di media. Secondo noi ha persino altri colpi in canna, attendendo le smobilitazioni di quelli impegnati negli Internazionali. E con due ritocchi, potrebbe non avere piu’ rivali nel mondo.

Gli Sfidanti

Il primo reale sfidante di Rotten e’ Anannasavanna Team. Vulture deve svoltare: il numero 0 nella bacheca non puo’ rimanere per sempre. Abbiamo perplessita’ sui salti maschili, ma nel resto e’ una vera e propria bomba. E’ pure profondo, ha venduto solo “pesci piccoli”, segnale di chi sta benissimo economicamente. Ha eta’ media simile a Rotten e forma di mezzo punto inferiore. Ma appare ancora indietro nella strategia. Mancano un paio di pedine per superare l’illustre collega. Gli altri due attori in grado di ambire al trono sono obiettivamente meno credibili. E c’e’ un perche’. Lupus in Fabula Track & Field dara’ tutto agli internazionali, provando a bissare il successo dello scorso anno. E poi si trovera’ con una forma distrutta (ora siamo a 16.6) e un’eta’ galoppante (siamo di poco sotto i 28 di media), oltre alla voglia di rifondare. Certo, si salverebbe anche col basso in Oro, e’ ancora la squadra piu’ forte, per distacco. Ma quest’anno cambiera’ davvero, e forse, da sfidante, retrocedera’ nel limbo di quelli che lottano per non retrocedere. Se non rifonda e si impegna, invece, vince lui. Ass. Atl. Reggio C. e’ la solita grande incompiuta: buona ovunque, un po’ corta ma prestazionalmente di qualita’ elevata, ha venduto e comprato cercando di elevare ancora la qualita’. L’eta’ media non si e’ pero’ abbassata (27.78) ma la forma e’ davvero ottima (17.1 di media). Non e’ lontana da Vulture, potrebbe sgorgare una lotta a tre, ma crediamo che la bacheca vuota risuoni di disperazione. Airone puntera’ sui societari e, finalmente, li vincera’. Per poi giocarsi la cartuccia agli internazionali e poi smobilitare. Avrebbe anche un senso e un’ambizione, senza tentare voli pindarici in Oro o inutili allori individuali, di cui gia’ dispone in abbondanza.

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Gli Outsider

E’ forse il primo anno in cui fatichiamo a trovare degli outsider. Si potrebbero scommettere dei soldi che la prima della Oro uscira’ dal lotto delle 4 precedenti. Le sorprese, in questo senso, possono chiamarsi Polisportiva Besanese e Lucchirpool, societa’ dalle storie e dai destini assolutamente differenti. Le accomuna solo il fatto di essere delle due persone piu’ influenti dello staff, o perlomeno nella rosa delle piu’ importanti. JJL e’ un martello pneumatico: 26 anni di eta’ media, un’ottima forma media oltre i 17, equilibrato ovunque senza picchi. Il solito JJL insomma. Se i quattro moschettieri dovessero distrarsi, c’e’ lui, sempre. Qualche punta alfine e’ uscita, e ne suggella una nuova permanenza qui, forse da protagonista, ma solo in caso di abbandono simultaneo, poco probabile, lassu’. Rlucchi e’ stata la sorpresa piu’ fulgida di stagione 25, ma i miracoli difficilmente si ripetono. Buona la sua rosa, insufficiente nei lanci e buona nei salti, con qualche buco in rosa diffuso. Non puo’ oggettivamente competere piu’ che per un posto nelle prime 5 caselle. Attenzione pero’ che anche lui e’ un Caterpillar: tira spesso, e se qualcuno magari lascia… Per vincere pero’, come nel caso precedente, servirebbe qualcosa di appena inferiore ad un’Apocalisse.

Il Limbo

Le prime due societa’ del limbo si elevano idealmente sulle altre. Poseidon e Cus Torino, infatti, sono piu’ vicine agli outsider che al resto della truppa. Moonchild ha venduto altri atleti pesanti, ma ha buone punte e una squadra senza grandi pecche. E’ un JJL con meno qualita’. Dopo la parziale rifondazione dello scorso anno ha tenuto botta alla grande ed oggi, di diritto, si pone tra le tranquille. Come Steone, manager dagli atleti con qualita’ devastanti ma oppresso ormai da una situazione economica insostenibile. Ottimo nella velocita’, non ancora 25enne di media, paga a caro prezzo i lanci di basso livello, oltre ad una forma tra le peggiori della Oro, a 15.5. E’ cortissimo e alla lunga paghera’, ed e’ un peccato perche’ la strada verso Vulture era davvero in prossimita’. Da qui in poi tutte rischiano. A partire da Societa’ Atletica Pellethinaikos che ha dovuto vendere molto per sopravvivere, e non ha ancora terminato questa fase. Deprimente nel mezzofondo, non ancora sbocciato nei salti, tiene botta alla grande nei lanci, ha un’eta’ media vicina ai 25 e una discreta forma media. Senza colpi di testa di Umibozu dovrebbe aver non eccessivi problemi a rimanere qui, ma attenzione che e’ molto distante dalle squadre sovra-citate. Anche Arretium Atletica sta seguendo la parabola di Umibozu: due vendite pesanti tra le stagioni, una marcia maschile inesistente, dei lanci pressapochistici. E’ giovane (poco sopra i 23.5 di media), ha un’ottima forma media a 17 ma ci pare un gradino ancora sotto lo scorso anno. E dovra’ lottare. Come sono lontani i tempi in cui Gappo sbalordiva il mondo col secondo posto da neopromossa… Italian Vampires, dopo due stagioni in seconda, e’ salito per restare: impresa non facile per Capitano, ma ai nastri di partenza pare la neopromossa piu’ attrezzata per farlo. E’ forte dove molti peccano (fondo e mezzofondo), e’ tanto indietro nei concorsi (e potrebbe pagarlo) non e’ eccelso nella velocita’. Ma, per sua fortuna, c’e’ chi sta peggio. In linea con le altre societa’ per eta’ media (26), buonissima forma media (ad un passo dal 17). Small Track & Field pare gia’ una nobile decaduta: ha venduto tantissimo con l’obiettivo di rinnovare la rosa, l’ha ringiovanita ancora, e di molto (23 di eta’ media e’ quasi un record) ma ha una forma assolutamente deficitaria, il peggiore della Oro (15.3). Non ha marciatori decenti, anzi, quasi non ne ha proprio, ha tantissimi buchi e non e’ piu’ cosi’ profondo. Smallino dovra’ lottare, e se cedera’ presto la spugna… saranno dolori per lui. Un vero peccato: era, al pari di Steone, una delle grandi promesse del futuro. Lui ha tradito, piu’ precocemente del collega.

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Le Pericolanti

Campidoglio Palatino ha decisamente affrettato i tempi. Scarnissimo nella velocita’, poco piu’ che mediocre in ogni disciplina, concorsi, ahilui, compresi. Non serve a nulla essere il leader per eta’ media piu’ bassa (nemmeno 23) e forma media piu’ alta (quasi 18). Gianpino, a meno di miracoli legati al mercato, e’ sull’orlo del baratro. Dopo appena una stagione. Ma e’ certamente quello che ha l’etichetta del futuro stampata addosso. E lo rivedremo presto su questi schermi. Se Gianpino e’ lo Yin, La Valle del Lura e’ certamente il suo Yang: eta’ media tra le piu’ alte mai viste in Oro (31 anni!), forma media nemmeno a raggiungere i 16. Edobianchi ha davvero sbalordito, ma si fermera’ qui: se i salti sono discreti, il resto non e’ affatto da Oro. Tornera’ in seconda e se, come prevedibile, rifondera’, ci vorranno parecchie stagioni per rivederlo su questi schermi dorati. Paolino Paperino dopo il miracolo targato stagione 25, presumibilmente non si ripetera’. Ha venduto tanto, troppo, ha ottimi lanciatori ma pecca in tutte le altre specialita’. Eta’ media inferiore ai 24 anni e forma vicina ai 18 di media sono le sue armi: davanti ai due precedenti pericolanti sembra pero’ tanto distante dagli altri. Anche se… ci teniamo una flebile percentuale per la sua salvezza: ha dimostrato che con determinazione e costanza anche gli obiettivi piu’ lontani possono diventare reali. Mens Sana era una delle squadre piu’ interessanti della seconda serie, e non e’ stata affatto una sorpresa trovarla qui. 23 anni di media e una forma media in linea con gli altri (16.6). Paga tanto, tantissimo in lanci e mezzofondo maschile, ma nel fondo e nella velocita’ pare ok. Sembra Gianpino come prospettive, anzi, sicuramente superiore. Sarebbe la prima delle retrocesse, ma ZioMauro ha varie carte da giocarsi che potrebbe tramutarsi in jolly invincibili. Il futuro e’ suo, il presente, almeno in partenza, lo vede condannato, ma lui si’ che e’ davvero vicino a qualche compagine del limbo. Il suo destino, se tutti gareggeranno al massimo, si potra’ definire solo nelle ultime giornate. E un suo sorriso finale potrebbe spalancare le porte per una lunghissima permanenza qui.

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