NBA: LeBron e soci, quale futuro?

Che sarebbe stata l’estate più calda degli ultimi anni per quanto riguarda il mercato dei Free Agent NBA lo si sapeva già da tempo, ma i protagonisti hanno sempre cercato di non parlare dell’argomento per non perdere l’occasione in vista degli obiettivi di club.

Ma ora che tutti i big coinvolti nella situazione sono fuori da ogni gioco, gli stessi hanno deciso di incontrarsi per parlare del proprio futuro, e del futuro delle possibili franchigie che con loro ai propri servizi potrebbero cambiare completamente il volto all’attuale campionato professionistico di basket più spettacolare del mondo.

Ma voi direte, ma di chi sta parlando?

Parlo ovviamente di Lebron James, Dwyane Wade, Joe Johnson e Chris Bosh, i 4 free agent più ambiti dalle varie squadre NBA.

I destini di questi 4 giocatori saranno per forza intrecciati tra loro, e visto che anche i protagonisti si sono accorti di questo, hanno deciso di fare un meeting per fare il punto della situazione.

Mentre per James e Wade tutti farebbero carte false pur di averli con loro, per JJ e CB4 le varie opzioni sono un attimo più complicate, in quanto causa pessimi PO per il primo e mancato raggiungimento sempre dei PO per il secondo, più persone si sono accorte che questi due atleti sono si dei campioni, ma non dei trascinatori, e quindi più adatti a essere degli innesti di prima fascia a fianco di un vero e proprio uomo franchigia.

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Ma facciamo un analisi singola per ognuno, partendo dal “prescelto”.

LBJ ha offerte da qualunque squadra abbia spazio nel salary cup, partendo dagli stessi Cavs passando da New York (sia sponda Knicks e Nets),facendo tappa a Chicago per arrivare dalla parte opposta della costa, più precisamente sponda Clippers.

Mentre vedo poco probabili come destinazione i Clippers e i Nets, e remota l’ipotesi di rimanere a Cleveland, più affascinanti sono gli scenari che si prospettano in casa Knicks e Bulls.

A New York James troverebbe una città che già lo adora, un allenatore che lo stima tantissimo e un palcoscenico importante anche in prospettiva sponsor, ma sicuramente una squadra da costruire completamente e quindi non con le garanzie di titolo fin da subito.

I Bulls invece hanno già una base solida su cui costruire il proprio futuro, Noah e Rose, hanno lo spazio per firmare LBJ e soprattutto hanno Deng come ottima merce di scambio in qualche sign & trade, e si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero la dirigenza già in trattativa per garantire a James l’innesto in squadra di Bosh.

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Tra le due direi molto più allettante la seconda proposta, in più a spingere LeBron verso la città del vento potrebbe essere la voglia di prendere il testimone lasciato da Jordan anni fa.

Parliamo di Wade.

Wade è l’unico tra i nomi caldi ad aver professato sempre la sua voglia di rimanere a Miami con un progetto serio, in quanto la città gli piace e in più è dove ha vinto il suo primo e per il momento unico anello.

La dirigenza più e più volte si è mostrata disponibile a questa richiesta di “Flash”, e sul piatto ha messo due nomi mica da ridere, Carlos Boozer e Joe Johnson (di cui parleremo più tardi).

Per il resto Wade ha avuto un interessamento sia da parte di Chicago (sua città natale) sia da parte dei Knicks, ma per il momento ogni offerta è stata rimandata al mittente, in attesa di notizie più concrete da parte degli Heat.

Il mercato di Joe Johnson invece si è un pò rovinato a causa dei deludenti PO che Atlanta ha disputato.

Il valore sul campo del ragazzo non si mette in discussione, mentre quello economico si.

La squadra che più si è interessata a JJ è nemmeno a dirlo New York (che praticamente ha fatto offerte per tutti sperando che qualcuno accettasse), ma il giocatore più che cercare il contrattone sta cercando un team vincente fin da subito, e quindi l’ipotesi di poter giocare a fianco di gente come Wade e Boozer negli ultimi tempi ha preso sempre più piede.

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Finiamo parlando di Chris Bosh, tra i giocatori forse più discussi dai fan europei ma tra i più apprezzati tra quelli americani.

CB4 è il giocatore che se si mettesse in testa che lui è un ottimo secondo violino e non un uomo franchigia farebbe in primis un salto di qualità nel suo gioco, e successivamente avrebbe offerte da chiunque punta seriamente al titolo.

Da ultime sue dichiarazioni a quanto pare è disposto ad accettare questa ipotesi solo se al suo fianco avrà uno tra Wade e James, e questo fa si che la sua scelta avevnga successivamente all’annucio dei due appena citati.

Quasi impossibile che rimanga a Toronto, molto probabile che accetti però una sign & trade che lo porti con tutta probabili o a Chicago qualora James accetti l’offerta dei Bulls o a Miami se Wade dovesse rimanere.

La tavola è stata apparecchiata, ora spetta ai protagonisti incominciare a mangiare il piatto che più preferiscono.

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