Maxithlon Serie Oro: Fabry vola, guerra senza quartiere per 10 società

L’inarrivabile e la bagarre. La cima immacolata e il paiolo dei sofferenti. Mancano due giornate, potrebbero essere lunghe mille, perlomeno dal quarto al tredicesimo posto. Nobili e primizie, novita’ e decadenze: non c’e’ scampo per nessuno nella Oro piu’ bella delle ultime stagioni. Accendiamo le luci sul palco e proviamo a capire perche’ si parte da qualcosa che e’ vicino allo 0-0.

Un caterpillar. Senza nemmeno guai meccanici. Lupus in Fabula Track & Field. Sei su sei, nessun sussulto, nessuna debolezza. Siamo a 13 vittorie “di tappa” in fila per Fabry, quasi tutte con un dominio inarrestabile. Anche stavolta quasi 80 punti sulla seconda, senza sprecare nemmeno granche’ di forma. Fabry domina ovunque, e oltre al triplete, ormai altamente pronosticabile, potrebbe far man bassa di premi anche ai mondiali. Una sorta di poker, forse irripetibile da chiunque. Onore al campione forse piu’ forte di tutti i tempi. Ass. Atl. Reggio C., in scia (seppur distante anni luce) al campione laziale, ha capito che chi si ferma e’ perduto: il secondo posto vale oro, eppure non basta per trovarsi tranquillo. Anzi, annaspa nel gruppone, ottavo con soli 6 punti sulla quart’ultima, ma con un nugolo di avversarie alle sue spalle. Airone non ha atteso, e la forma lo premia in modo soddisfacente. Le staffette, in compagnia coi mezzofondisti, dovrebbero ricevere una scossa di quelle decise. E i 27 anni di media sono, ahilui, molto vicini. Paolino Paperino, ancora una sorpresa sul podio di giornata. Noi stessi davamo per spacciato Esise, e, frutto anche di una forma invidiabile, sta rispondendo alla grande. Ad ora e’ salvo, un solo punto sulla quart’ultima che non puo’ essere sufficiente ma il suo equilibrio e’ davvero di livello. Mezza classifica ovunque, un’ottima prestazione nelle staffette ed un risultato meritatissimo. La sua salvezza, difficile ma a questo punto possibile, fara’ certamente una vittima illustre. Un piccolo neo? Con dei concorsi di ottima qualita’ non avrebbe nessun patema. Da una sorpresa ad un quasi spacciato. GS Diavoli si sta impegnando a fondo, con scarsi risultati. Simo regge come sempre fino alla marcia, concorsi e staffette lo condannano. -7 dalla salvezza, due gare alla fine: già da settimana prossima potrebbe esserci il verdetto della matematica. Anannasavanna Team e Polisportiva Besanese, viste svanire le velleità di puntare a qualcosa di “grosso” lasciano scivolare la giornata, con Vulture al recupero nei concorsi e JJL condannato al penultimo posto proprio da quelle specialità. Ma lui è terzo, salvissimo, come Vulture non è: nel gruppone, è quello che farà meno sforzi per salvarsi data la compattezza del suo organico, un po’ in tutti i settori. Campanello, anzi, sirena d’allarme per Arretium Atletica, ultimo tra i partecipanti (sugosport, come da 4 settimane a questa parte, ha dato addio definitivo alla Oro e f orse anche a Maxithlon): Gappo si fa nuovamente risucchiare nei bassifondi, ed è peccato capitale. Due punti sono niente, non ha saputo sfruttare il surplus di prestazioni facendo riposare i propri atleti. Attenzione al suicidio di questa tecnica: una delle più deboli compagini in fondo è proprio lui, vedere concorsi, dove è sempre stato deficitario, compresa questa giornata anomala.

E il collegamento per Sparta è interrotto. Ci aspettavamo tutti la solita vittoria di Rotten ed invece… Società Atletica Pellethinaikos sbanca la giornata, con una prestazione finalmente sopra le righe, vincendo un girone non semplice e combattuto (lo dicono i 34 punti tra prima e settima, nemmeno la metà del distacco di Fabry sulla seconda, Airone, nell’altro gironcino…). Bene corsa eccezion fatta per la velocità (e di riflesso le staffette), maluccio la marcia, competitivi come sempre i concorsi. Umibozu, dai tremori di settimana scorsa, si posiziona quarto, ma con 7 punti sulla quart’ultima che sonni tranquilli non fanno fare… A Rotten Athletic il miracolo è riuscito a metà: penultimo alla marcia, rosicchia qualcosa come 26 punti in concorsi e staffette ad Umibozu, ma non bastano: ce ne volevano altri 4 per raggiungerlo, almeno. Giornata comunque di relax per Rotten: molte riserve, molti bassi e una posizione in generale che lo vede a 6 punti dalla vetta. Ormai pressochè iraggiungibile. Ma appena Fabry rifonda… ci sarà un dominio assoluto in Italia, dal profumo nuovamente lombardo. Completa il podio Cus Torino, mirabolante nella corsa (fondo decisamente escluso) quanto deficitario soprattutto nei lanci, con le buone staffette incapaci di arginare il ritorno del tornado Rotten. Ora Steone è il primo tra i salvi, con forma appena superiore a 15 e una situazione economica che consigli gli introiti dai mondiali. E se fosse, a sorpresa, lui a retrocedere? Lucchirpool, quarto, la neopromossa più pronta alla nuova serie: ecco quindi il piazzamento in generale al fianco di Umibozu, in posizione seppur non tranquilla perlomeno agiata. Solo un terremoto potrebbe far saltare nuovamente in seconda Rlucchi. Lanci e staffette, da sempre tallone d’Achille di Rlucchi, si esacerbano qui, rendendo incapace di rispondere la compagine ligure agli attacchi dei lombardi Rotten e Umibozu. Ecco da dove far ripartire il mercato. Se la stagione finisse domani il retrocesso sarebbe, assolutamente a sorpresa, Brianza Team. Una impressione: Andrea ha corso nuovamente al risparmio, gravato della stessa forma media di Steone. Con un impegno lievemente più grande, sarebbe stato almeno podio di giornata e posizione di classifica da ossigeno. Qui il soffocamento è vicino: nessun volo pindarico con 15.3 di forma, la scelta di convogliare qui tutti gli sforzi evitando i mondiali. Ma gli introiti poi, come farli? Small Track & Field e Poseidon giocano al gatto col topo: Moonchild scappa, Smallino riprende e supera, Moon cerca il disperato rilancio nelle staffette, ma si ferma a 6 punti di distacco. Le due incompiute vegetano in mezzo alla classifica: per loro scenari apocalittici sono difficilmente prevedibili, anche se Moonchild un piccolo granello di sabbia negli ingranaggi sembra portarselo dietro. Trionfo Ligure chiude, mestamente, in fondo alla classifica: ormai virtualmente retrocesso (manca solo la matematica, che sarà realtà la prossima settimana) paga caro il prezzo di una rifondazione che è stata principalmente vendita. Un modo differente di giocare attende Theodor. A lui e a tutti coloro che sono in bilico su cosa fare da grandi auguriamo il nostro miglior in bocca al lupo. Per un rilancio a più alti, se possibile, livelli.

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