Sci nordico: Longa dà una mano a Bjørgen; Austria in volata sulla Germania

Due gare quest’oggi ai mondiali di Holmenkollen, ravvivati dalla comparsa del sole.

In pista le fondiste e i combinatisti, le prime per la 10 km. in tecnica classica a cronometro, i secondi per la gara a squadre con salto dal trampolino piccolo.

66 atlete al via dopo il forfait della slovacca Prochazkova. Come sempre le migliori partono per ultime, ma quest’oggi giungono riscontri significativi anche tra le atlete partite a metà della lista, in particolare le finlandesi che dimostrano di avere sci veloci e motivazione a mille. Pirjo Muranen e Kerttu Niskanen restano a lungo al comando del primo dei soli due intermedi posizionati in pista (una delle rarissime pecche di questi mondiali), dopo 2,2 km. E’ la svedese Anna Haag a fare meglio prima che le finniche si riprendano la leadership con Saarinen, cattiva come ai bei tempi. La scalatrice norvegese Johaug si inserisce a 2 secondi dalla prima, mentre parte bene Marianna Longa, a 7 secondi da Saarinen. Dietro di lei compaiono le due favorite, una Bjørgen meno fluida del solito e una Kowalczyk in versione carrarmato che si issa al comando con 9″6 sulla rivale norvegese.
Nel tratto centrale regge bene Muranen, mentre calano le svedesi Kalla e Haag. Ancora una finlandese, Krista Lähteenmäki, fa meglio di Muranen prima del passaggio di una Saarinen a bocca spalancata che si divora la salita dei 7 km.; Johaug è a soli 4 secondi da Saarinen, mentre Longa si fa raggiungere da Bjørgen e si accoda. Kowalczyk insiste con la sua azione potente e scomposta e fissa il miglior intermedio, con 8″3 su Bjørgen e 17″8 su Saarinen. Longa è settima a 38 secondi.
Il finale è epico, con le finlandesi lanciate una dopo l’altra verso il traguardo e Saarinen ancora al comando su Johaug, Lähteenmäki e Muranen, quando Bjørgen e Longa si presentano affiancate nello stadio e lottano spalla a spalla per terminare prima possibile il loro sforzo. Longa finisce forte ma resterà settima, mentre Bjørgen anche grazie all’aiuto dell’azzurra riesce a ribaltare la situazione e si gode sdraiata sulla neve l’arrivo di Kowalczyk che è battuta di 4 secondi.
Terzo oro in 3 gare per Marit Bjørgen e Kowalczyk frustrata; Saarinen recupera la condizione appena in tempo per conquistare il bronzo e la Finlandia promette una staffetta d’attacco per giovedì. Un po’ di rimpianto per Longa che finisce a soli 28 secondi dalla vincitrice, ma ha puntato troppo sul treno con Bjørgen e forse non ha dato tutto.
Prossimo appuntamento mercoledì con la team sprint, dove Marianna insieme a Follis potrà sicuramente lottare per le medaglie.
Grossa delusione per la Svezia che resta fuori dalle prime 10 posizioni.

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10 km. tecnica classica
1 BJOERGEN Marit NOR 27:39.3
2 KOWALCZYK Justyna POL 27:43.4
3 SAARINEN Aino- Kaisa FIN 27:49.0
4 JOHAUG Therese NOR 28:03.0
5 LAHTEENMAKI Krista FIN 28:03.2
6 MURANEN Pirjo FIN 28:06.1
7 LONGA Marianna ITA 28:08.2
8 NISKANEN Kerttu FIN 28:29.0
9 SKOFTERUD Vibeke W NOR 28:40.2
10 STEIRA Kristin Stoermer NOR 28:42.9
11 KALLA Charlotte SWE 28:46.7
12 TCHEKALEVA Yulia RUS 28:51.8
13 MAJDIC Petra SLO 28:55.7
14 HAAG Anna SWE 29:00.1
15 SMUTNA Katerina AUT 29:08.8
16 SHEVCHENKO Valentina UKR 29:09.4
17 ISHIDA Masako JPN 29:12.9
18 ROPONEN Riitta-Liisa FIN 29:22.9
19 IKSANOVA Alija RUS 29:27.7
20 KOLOMINA Elena KAZ 29:31.6
21 NOVIKOVA Valentina RUS 29:36.8
22 ZELLER Katrin GER 29:36.9
23 BARTHELEMY Laure FRA 29:46.1
24 MALAKHOVA-SHISHKINA Svetlana KAZ 29:49.3
25 LINDBORG Sara SWE 29:52.1
26 NIKOLAEVA Svetlana RUS 29:52.3
27 BROOKS Holly USA 29:54.2
28 INGEMARSDOTTER Ida SWE 30:02.1
29 BJORNSEN Sadie USA 30:06.8
30 SANNIKOVA Alena BLR 30:14.4
34 DE MARTIN TOPRANIN Virginia ITA 30:31.8

La combinata nordica regala agli appassionati una gara memorabile, a cominciare dal salto, dove nella prima serie il migliore è il norvegese Schmid, davanti al francese Braud, al tedesco Rydzek e all’austriaco Kreiner. Si delineano subito le 4 squadre che saranno protagoniste, mentre l’Italia è fin dall’inizio all’ultimo posto con un altro salto incolore di Pittin.
Secondo gruppo di saltatori con Kircheisen e Gruber che riportano davanti Germania e Austria, ma Lacroix e Moan si difendono bene. Il giovane Mattia Runggaldier non regge la pressione e atterra a soli 79,5 m.
Nella terza serie exploit del francese Laheurte che vola a 110,5 metri e riesce anche ad eseguire il telemark, portando la sua compagine al primo postosulla Germania di Edelmann. I prevalentemente fondisti Kokslien e Gottwald tengono comunque il contatto. Bravo Michielli che limita i danni.
Nell’ultimo gruppo il migliore è ovviamente Lamy Chappuis con un magnifico balzo da 107 metri malgrado la partenza abbassata di due stanghe. Risponde benissimo Frenzel, mentre perdono qualche metro il norvegese Klemetsen e l’austriaco Stecher. Lukas Runggaldier sbaglia il tempo allo stacco e gli azzurri restano ultimi
Alla partenza della gara di fondo la situazione è la seguente:
1. FRANCIA
2. GERMANIA a 13″
3. NORVEGIA a 34″
4. AUSTRIA a 49″
5. USA a 1’08”
12. ITALIA a 2’51”

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La staffetta 4×5 km. vede subito in difficoltà il francese Laheurte, raggiunto e staccato prima dal tedesco Rydzek, poi dal norvegese Kokslien che è il più veloce e si riporta sul battistrada, per seguirlo fino al cambio. Francia ora terza a 19″, mentre recuperano benissimo Kreiner e lo statunitense Demong a 29″
Nella seconda frazione Lacroix prova a tornare sui primi due, ma l’accelerazione dell’oro individuale Frenzel lo ributta indietro. Klemetsen per la Norvegia si difende bene e cambia a soli 8 secondi dai tedeschi, mentre Gruber acciuffa Lacroix dopo aver staccato Fletcher.
Protagonista della terza frazione è l’austriaco Gottwald, che raggiunge il tedesco Kircheisen e ingaggia con lui un duello spettacolare che li porta nella seconda metà di gara a stroncare il norvegese Schmid e ad arrivare insieme al cambio. Padroni di casa ora a 23 secondi con USA e Francia oltre il minuto.
L’ultima frazione è incentrata inizialmente sul recupero del norvegese Moan, che si porta dopo 2,5 km. a soli 4 secondi dal duo Edelmann (Germania) – Stecher (Austria). Clamorosamente, poco dopo Moan cede, risvegliando le sensazioni negative suscitate nell’individuale di sabato, e così i due davanti possono controllarsi fino all’ingresso nello stadio, dove Stecher parte lungo e non dà spazio a Edelmann nel rettilineo finale, impedendogli di sviluppare una buona accelerazione. Vince così l’Austria grazie all’esperienza di Stecher e alla frazione mostruosa di Gottwald, senza dimenticare il contributo di Kreiner e Gruber che hanno dato il massimo in entrambe le fasi della gara.
Norvegia terza per poco sugli USA in rimonta con Lodwick. Delusione per i francesi che non sono riusciti a fare la differenza nel salto più per meriti altrui che per demeriti propri e nel fondo hanno confermato una netta inferiorità.
L’Italia recupera 3 posizioni e limita i danni, aspettando il recupero di Bauer sul trampolino grande.

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Combinata nordica a squadre – Normal Hill
1 Austria 48:07.8
KREINER David
GRUBER Bernhard
GOTTWALD Felix
STECHER Mario
2 Germany -48:08.2
RYDZEK Johannes
FRENZEL Eric
KIRCHEISEN Bjoern
EDELMANN Tino
3 Norway -48:48.4
KOKSLIEN Mikko
KLEMETSEN Haavard
SCHMID Jan
MOAN Magnus-H.
4 United States -49:02.6
DEMONG Bill
FLETCHER Bryan
SPILLANE Johnny
LODWICK Todd
5 France -49:38.2
LAHEURTE Maxime
LACROIX Sebastien
BRAUD Francois
LAMY CHAPPUIS Jason
6 Japan -50:10.8
KOBAYASHI Norihito
WATABE Akito
TAKAHASHI Daito
MINATO Yusuke
7 Finland -51:17.3
MANNINEN Hannu
RYYNAENEN Janne
KARJALAINEN Joni
VAEHAESOEYRINKI Eetu
8 Slovenia -51:25.8
ORANIC Mitja
JELENKO Marjan
KAMENIK Joze
BERLOT Gasper
9 Italy -51:59.2
MICHIELLI Giuseppe
RUNGGALDIER Lukas
PITTIN Alessandro
RUNGGALDIER Mattia
10 Czech Republic -52:46.0
DVORAK Miroslav
SLAVIK Tomas
VODSEDALEK Ales
HAVRANEK Lukas
11 Russian Federation -53:17.1
PANIN Ivan
NABEEV Niyaz
MASLENNIKOV Sergej
MATVEEV Dimitry
12 Estonia -53:50.0
PIHO Kail
PIHO Han-Hendrik
TIIRMAA Karl-August
LEETOJA Aldo

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