Salto con gli sci: ancora Austria su Norvegia e Slovenia

Ultima gara a squadre della stagione, dal trampolino di Planica. Quest’anno gli austriaci hanno monopolizzato tutti i team events e anche quest’oggi non sono stati da meno, umiliando gli avversari.

La prima manche vede il solito monologo del quartetto austriaco che non sbaglia nulla e vola regolarmente molto oltre i 200 metri. La Norvegia guadagna presto la seconda posizione, mentre ci sono sorprese positive e negative nella lotta per il terzo posto e in quella per entrare nei primi 8 ed evitare l’eliminazione dalla seconda manche.

L’Italia si difende bene con Dellasega e Bresadola, anche se quest’ultimo salta pericolosamente laterale; è Morassi a rovinare la performance della squadra, a cui non basta un buon Colloredo per evitare l’infelice nona posizione, a soli 1,5 punti dagli ottavi e davanti ai russi, che partono bene con Karelin ma calano con i più deboli Rosljakov e Trofimov, danneggiato quest’ultimo dalla scelta del proprio tecnico di inserirlo nell’ultimo gruppo, contro i migliori del mondo, a partire più in basso con meno velocità di rincorsa.
Si salvano cechi e finlandesi, piuttosto deludenti, grazie a Koudelka e Hautamaeki che per un pelo superano l’Italia; entra a sorpresa in settima posizione la Francia grazie al contributo del combinatista Lamy Chappuis, autore di uno splendido volo.

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Per il terzo posto nella prima manche prevale la Slovenia grazie al volo monstre di Kranjec a 224 metri, scavalcando polacchi e tedeschi.

La seconda manche si apre con sloveni e tedeschi a guadagnare sulle altre squadre, escluse Austria (Morgenstern a 232 m.) e Norvegia che viaggiano diverse spanne sopra.

Nel secondo gruppo gran balzo dello sloveno Damjan (220,5 m.) grazie al quale gli atleti di casa si portano a +38 sulla Polonia e +60 sulla Germania, con un deludente Mechler.
Per il primo posto, l’Austria si porta a 115 punti di vantaggio sulla Norvegia.

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Nel terzo gruppo la Slovenia assicura il terzo posto grazie a Tepes, mentre il polacco Stoch sbaglia lo stacco e deve limitare i danni consolidando il quarto posto grazie al disastro tedesco, con Hocke che si ferma a 163 m. Nessun problema per gli austriaci con Koch che mangia altri 5 punti alla Norvegia.

Prima dell’ultimo gruppo di 8 saltatori i distacchi sono ben definiti con l’Austria che ha circa 100 metri ! di vantaggio sui norvegesi. Si parte a posizioni invertite con un vento che aumenta pericolosamente di intensità. Sia pure a rilento, si riesce a portare regolarmente a termine la gara con le posizioni che non cambiano e la Slovenia che può festeggiare un meritato terzo posto. Si chiude con Schlierenzauer che deve semplicemente scendere per dare l’ennesima vittoria alla sua squadra.

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Classifica finale

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