Golf, U.S. Open: storica impresa di Graeme McDowell

La regola d’oro dello US Open è la regolarità: giocato su campi preparati al limite della praticabilità, il campionato viene spesso vinto da chi commette meno errori, ed è bravo a sfruttare le defaillance altrui. Questa è stata la chiave di volta del torneo di Graeme McDowell, 30enne proveniente dall’Ulster, primo vincitore europeo della manifestazione negli ultimi 40 anni.

Vincitore di 5 tornei sul Tour Europeo, tra cui un Open d’Italia ed il Wales Open di due settimane fa, McDowell ha conquistato sui green di uno dei campi più belli, spettacolari e tecnici del mondo il suo primo successo sul continente americano, concludendo le 72 buche di Pebble Beach in stretto par; Il forte Graeme, salito in 12° posizione nel ranking mondiale, ha pazientemente aspettato che tutti i favoriti si autoeliminassero: il primo ad abbandonare ogni velleità di vittoria è stato Dustin Johnson, che ha sprecato una leadership di 3 colpi perdendone 6 tra la 2 e la 4. In rapida successione stessa sorte è toccata a Tiger Woods, tornato finalmente a giocare ad alto livello ma troppo erratico sui green, ad un Phil Mickelson che ha alternato magie ad errori grossolani ed al sudafricano Ernie Els, unico giocatore ad aver condiviso la leadership con McDowell nelle ultime buche, ma crollato miseramente a metà giro con 4 colpi persi in 3 buche.

A contendere quatto quatto l’assegno del vincitore a McDowell è rimasto così solo Gregory Havret, vera sorpresa del torneo, cui solo due corti putt sbagliati sulle ultime due buche hanno impedito di raggingere il play-off.

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Dopo 62 buche praticamente perfette McDowell ha iniziato a commettere qualche piccolo errore proprio alla 9 dell’ultimo giro, ma è stato bravissimo a contenere i danni ed il nervosismo che ha invece distrutto Johnson: un facile par all’ultima buca gli ha così aperto le porte della storia e della gloria.

Il 60enne Tom Watson ha concluso la sua fatica in lacrime, con un più che onorevole 29° posto, mentre Edoardo Molinari è scivolato in 47° posizione.

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La classifica finale:

  1. Graeme McDowell (NIR), Par
  2. Gregory Havret (FRA), +1
  3. Ernie Els (SAF), +2
  4. Phil Mickelson, (USA); Tiger Woods (USA), +3

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