Doping: Lance Armstrong positivo nel 2001, lo dichiara Tyler Hamilton

Nuovi clamorosi sviluppi della vicenda doping per Lance Armstrong. Da tempo il septem-vincitore del Tour de France è al centro delle accuse lanciate dai suoi ex-compagni. Accuse cui il texano ha sempre risposto sdegnosamente, come in questo caso, in cui giustifica la confessione televisiva di Tyler Hamilton come un tentativo di farsi pubblicità per il libro che ha appena scritto.

Ma cos’ha detto Hamilton? Nel programma tv 60 Minutes ha esplicitamente dichiarato che il suo ex-vcapitano era risultato positivo al Giro di Svizzera del 2001, ma che non se n’era affatto preoccupato perché, a suo dire, aveva fatto un accordo con l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) che avrebbe insabbiato tutto.

Di lì a poco Armstrong sarebbe poi andato a vincere il Tour. Ma Tyler spiega anche che tutto il sistema in uso alla US Postal (la loro squadra) era basato sul doping e che chi non accettava questa pratica illecita veniva sempicemente cacciato.

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Le accuse del gregario si aggiungono a quelle precedenti di Landis e Andreu, anche se le prove tangibili ancora mancano. Si tratta di una vicenda molto squallida, chiunque abbia ragione. Che più di un corridore pur a fine carriera accetti di gettarsi addosso fango in questo modo dichiarando il falso è davvero riprovevole. Se poi non fosse falso, cosa dovremmo pensare del tanto celebrato Armstrong?

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Viene da pensare ai duelli con un Marco Pantani degli ultimi anni… duelli che tutti ora guardiamo sotto una luce nuova.

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