Milano Atletica in rivolta, ma per l’assessore Rizzi sono “quattro gatti”

Continua la nostra inchiesta sul degrado dell’atletica milanese, appoggiata da Radio Game Fox e dalla trasmissione Queen Atletica realizzata in collaborazione con gli amici di queenatletica.it.

Cominciamo con il clamoroso successo nostro e soprattutto di Omar Lonati, leader della protesta. Il giorno immediatamente successivo al nostro programma radiofonico, cui è intervenuta anche la presidentessa di Fidal Milano Sabrina Fraccaroli, per iniziativa della stessa Sabrina le transenne che impedivano l’attività all’Arena Civica sono state rimosse, gli spogliatoi ripristinati e i tornei di calcetto sospesi, come vediamo nelle foto in fondo al pezzo.

Ieri poi la clamorosa iniziativa della Gazzetta dello Sport, che sull’onda del movimento che noi stessi abbiamo orgogliosamente contribuito a creare, ha dedicato un’intera pagina all’inchiesta sulla situazione disastrosa degli impianti milanesi.

Evidentemente i vertici sono stati scossi da tutto questo battage, anche per via della sconfitta di Letizia Moratti al primo turno delle elezioni comunali, e oggi l’assessore allo sport Alan Rizzi risponde alle critiche col suo solito atteggiamento sprezzante.

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“Quella che ha parlato non è l’atletica milanese. Sono solo quattro gatti.” (Trovate qui sotto il pezzo, cliccare sull’immagine per ingrandirlo)

Ecco le simpatiche parole che il Rizzi – un uomo che lo sport non l’ha mai visto nemmeno in cartolina, immaginiamoci quanto gliene frega dell’atletica – ha riservato al gruppo di ragazzi che dopo decenni di carriera agonistica come nel caso di Lonati, o semplicemente tanta fatica e sudore dedicati a uno sport che ricordiamolo non si fa certo per avere soddisfazioni economiche, ha preso il coraggio a due mani per manifestare pubblicamente il proprio scontento.

Alan Rizzi è il prototipo di tutto ciò che non dovrebbe essere un politico locale. Indifferente alle istanze della base. Rabbioso nei confronti di chi disturba il manovratore. Menefreghista verso chi pratica un’attività sportiva e pulita solo per piacere, mentre gli amministratori milanesi come lui si occupano di facezie in cambio di un sonante e lauto stipendio (pagato da noi). Ricordiamo inoltre che nel racconto dello stesso Lonati, Rizzi lo aveva raggiunto telefonicamente poco prima che iniziasse la manifestazione, promettendo di mettere tutto a posto ma solo se avesse rinunciato alla protesta. Evidentemente questi 4 gatti non erano poi così insignificanti.

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Ma basta leggere le risposte di Rizzi nell’intervista della Gazzetta per rendersi conto di come non entri minimamente nel merito della questione. Invece di parlare di impianti da corsa, parla di impianto a luci led dell’Arena (machissenfrega se non ci danno più la pista) e di accordi con la federazione volley.

Assessore Rizzi, si svegli. Non si può più praticare atletica leggera a Milano, capitale morale ed economica del paese. Questo l’ha capito? Il XXV Aprile è chiuso, l’Arena è dedicata a tutt’altri sport “perché ne hanno fatto richiesta” (ehhh… allora), il Giuriati è aperto solo a tratti, il Saini ha la pista cementificata e tutto il resto è morto e sepolto.

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Di tutto questo parleremo la settimana prossima nel corso del programma radio Queenatletica (mercoledì ore 21,15 salvo nuovo ordine) che potete ascoltare su direttaradio.it o semplicemente cliccando il link diretto alla radio in homepage. Il signor Rizzi, che come abbiamo appurato ci legge giornalmente, è invitato a partecipare e a ribadire i suoi concetti faccia a faccia con coloro che ha bollato così sprezzantemente. Lonati e Fraccaroli ci saranno.

Ecco intanto l’Arena transennata di ieri e quella sgombra di oggi (ma quanto durerà?)

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