Sci nordico – mondiali: Austria e Northug come da pronostico

Giornata nuvolosa a Holmenkollen, ma brillante di campioni e gesta atletiche.

Due le gare in programma: la 30 km. doppia tecnica maschile di fondo e la gara a squadre di salto dal piccolo trampolino.

Rispettati i pronostici della vigilia, anche se la suspence è rimasta fin quasi alla fine.

La gara di fondo, a differenza di quella femminile del giorno prima, ha visto un folto gruppo di atleti restare in corsa per il podio fino all’ultima salita. Nei primi 15 km. a tecnica classica nessuno ha forzato il ritmo, ma si è assistito a continui cambiamenti alla testa del plotone, tra cui Rickardsson, Olsson, Northug, Cologna, Johnsrud Sundby, Legkov, Angerer e altri.
A metà gara si presentavano ancora in 28 insieme, tra cui tutti i 4 italiani. Rickardsson e Hellner seguivano leggermente staccati. Nell’ultima curva in discesa prima del cambio di attrezzi Legkov veniva urtato e cadeva, ma riusciva a rientrare subito in gruppo.
Giorgio Di Centa cambiava per primo e guidava per breve tratto la corsa, prima dell’attacco dl giovane norvegese Røthe, che aveva però breve durata. Al 18° chilometro svolta imprtante della gara con lo scatto del canadese Harvey, che guadagnava subito 6-7 secondi sul gruppo. Il fuggitivo manteneva tale vantaggio per 9 km., lungo i quali si succedevano all’inseguimento Vykegzhanin, Clara, Angerer, Legkov.
Alla fine del penultimo giro finiva a terra Valerio Checchi, che stazionava a ridosso dei primi.
Il vantaggio di Harvey a 4 km. dalla fine diminuiva e al 27° km. terminava la sua fuga per l’azione di Clara e Di Centa.
I norvegesi Gjerdalen e Northug si portavano in prima fila, tallonati anche da Cologna e Cernousov.
A 2 km. dal traguardo scattava Di Centa sul quale si portava Cernousov, poi Northug, Dolidovic, Clara.
Il ritmo cambiava bruscamente e il finale era corso quasi in apnea; sull’ultimo strappo emergevano Northug, Vylegzhanin e Hellner; scollinava per primo il russo, subito attaccato dai due rivali che lo passavano all’interno ed entravano per primi nello stadio. Sull’ultima salita Northug all’interno e Hellner venivano attaccati da Vylegzhanin che riusciva ad accodarsi a Northug e superava lo svedese, attaccato anche da Cernousov. Northug riusciva ad entrare per primo nel breve rettilineo finale e controllava facilmente Vylegzhanin; terzo posto per Cernousov sul bielorusso Dolidovic.
Gli italiani chiudevano in tre nei primi 15, dimostrando una buona condizione ma mancando dello spunto decisivo.

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Domani ritornano in gara le donne con la gara a cronometro, la 10 km. tecnica classica. due le azzurre, Virginia de Martin (pettorale 38) e Marianna Longa (65).

Classifica
30 km. doppia tecnica maschile
1 NORTHUG Petter jr. NOR 1:14:10.4
2 VYLEGZHANIN Maxim RUS 1:14:11.1
3 CHERNOUSOV Ilia RUS 1:14:11.6
4 DOLIDOVICH Sergei BLR 1:14:13.0
5 JOHNSRUD SUNDBY Martin NOR 1:14:13.5
6 HELLNER Marcus SWE 1:14:13.5
7 CLARA Roland ITA 1:14:15.8
8 ANGERER Tobias GER 1:14:16.9
9 KERSHAW Devon CAN 1:14:16.9
10 DI CENTA Giorgio ITA 1:14:19.8
11 GOERING Franz GER 1:14:20.5
12 HARVEY Alex CAN 1:14:20.7
13 PILLER COTTRER Pietro ITA 1:14:21.0
14 ROETHE Sjur NOR 1:14:21.2
15 BABIKOV Ivan CAN 1:14:22.2
16 OLSSON Johan SWE 1:14:23.0
17 GJERDALEN Tord Asle NOR 1:14:23.6
18 HEIKKINEN Matti FIN 1:14:24.2
19 LEGKOV Alexander RUS 1:14:25.9
20 SOEDERGREN Anders SWE 1:14:27.6
21 SEDOV Petr RUS 1:14:31.3
22 MANIFICAT Maurice FRA 1:14:41.2
23 GAILLARD Jean Marc FRA 1:15:03.8
24 COLOGNA Dario SUI 1:15:04.6
25 CHECCHI Valerio ITA 1:15:05.2
26 BAJCICAK Martin SVK 1:15:32.6
27 RICKARDSSON Daniel SWE 1:15:40.3
28 SIMILAE Tero FIN 1:15:50.2
29 FREEMAN Kris USA 1:16:20.3
30 FILBRICH Jens GER 1:16:21.2

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Sono due in questa edizione dei mondiali le gare a squadre di salto con gli sci, da entrambi i trampolini. Oggi si è chiusa per gli specialisti del salto la parte relativa al trampolino piccolo, con il successo dei favoritissimi austriaci meno netto di quanto pronosticato.
12 le squadre al via nella prima manche, con il norvegese Jacobsen a dare la leadership provvisoria al suo quartetto davanti all’Austria (Schlierenzauer) e alla Germania (Schmitt).
Grazie a Martin Koch gli austriaci prendevano il comando per non lasciarlo più fino in fondo. Anche le posizioni dalla seconda alla quarta si consolidavano, con la Norvegia seconda a precedere Germania e Polonia. Ammirevole la prestazione dei tedeschi che nei Team Events riescono sempre a dare il meglio di se stessi; Schmitt si è superato, Uhrmann è stato eccellente in entrambi i salti e Freund ha dato un contributo decisivo nella prima manche per staccare i polacchi, rischiando nel secondo salto di rovinare tutto con una caduta che però comprometteva solo una parte del vantaggio.
La Polonia ha mostrato degli ottimi Stoch e Malysz, mentre Zyla e Hula, pur validi, non sono riusciti a dare quel qualcosa in più per arrivare al bronzo.
Male la Finlandia, che solo grazie a Hautamäki ha raggiunto l’ottavo posto, ultimo utile per disputare la seconda manche, a spese del quartetto russo. Undicesima l’Italia con un buon Bresadola e niente di eccezionale da Morassi e Colloredo.

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Domani riposano i saltatori, mentre toccherà ai combinatisti con l’analoga prova a squadre. Per l’Italia purtroppo assente Bauer; gareggeranno Pittin, Mattia Runggaldier, Michielli e Lukas Runggaldier. Obiettivo limitare i danni nel salto per rimontare nella staffetta 4×5 km. di fondo. Favoriti i tedeschi su norvegesi, austriaci e francesi, con gli statunitensi da non trascurare.

Classifica
Salto – Gara a squadre Normal Hill
1 AUSTRIA 1025.5
2 NORWAY 1000.5
3 GERMANY 968.2
4 POLAND 953.0
5 JAPAN 931.1
6 SLOVENIA 924.2
7 CZECH REPUBLIC 917.9
8 FINLAND 900.5
9 RUSSIAN FEDERATION 444.8
10 SWITZERLAND 418.2
11 ITALY 417.8
12 KAZAKHSTAN 366.2

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