Serie Oro: la griglia di partenza della stagione 25

Siamo di nuovo qui, in sella, pronti ad una nuova stagione ricca di significati. Ci sono state stagioni con squadre migliori in Oro, ma questo equilibrio era molto tempo che non si verificava. Ecco la consueta analisi pre-stagione della serie Oro. Accendete le luci, saranno per alcuni forse troppo forti…

Il Favorito

Dopo due anni di dominio, il trono dovrebbe cambiare possessore. Rotten Athletic ha una grande occasione: rivincere la Oro. La squadra sta ormai maturando (25 anni di media), e’ completa in qualsiasi specialita’ e Rotten e’ uno dei manager piu’ capaci dell’intero panorama mondiale. Fabry inoltre avra’ i societari internazionali dove produrra’ lo sforzo massimo. Rotten ha squadra anche profonda, quasi totalmente nazionalista (il che lo porta a risparmiare sugli stipendi) e di qualita’ pressoche’ assoluta. Qualche grande atleta sta invecchiando (Van Steen, Palacios, Zugan) ma il ricambio e’ sempre pronto. Dubbi sulla marcia ma Rotten ha deciso di allenarla nuovamente. Un’unica distrazione: i mondiali, su cui Rotten ha sempre puntato. Ma se dovesse essere in vantaggio in NL non si lascera’ sfuggire l’occasione.

Gli sfidanti

Lo sfidante vero e proprio e’ uno solo: Lupus in Fabula Track & Field. Come Atene e Sparta, come Cina e Giappone, come Russia e Stati Uniti: la sfida e’ potenzialmente sempre tra loro due. Ha sempre vinto Rotten nello scontro diretto, e non dovrebbe fare eccezione questa stagione. Anche se Fabry non e’ stato mai cosi’ forte a livello societario: puo’ vincere tutto, non ha punti deboli a parte l’eta’ media che sta salendo (26.6). Ma ha i societari internazionali. E la perdita di forma dovrebbe giocare un ruolo decisivo. Gli altri due attendenti sono Anannasavanna Team e Ass. Atl Reggio C., con possibilita’ diametralmente opposte. Airone ci ha abituati a snobbare la NL, ma se ci puntasse sarebbe osso durissimo per tutti, anche per i due “nobili” sovracitati. Il mezzofondo e’ piu’ di un dubbio, l’eta’ media e’ la piu’ alta di tutta la Oro, di poco superiore a quella di Fabry. I concorsi non sono al livello di eccellenza. Ma se qualcuno tituba, Airone c’e’, sempre che non si dedichi, come sempre, alle competizioni individuali. Vulture invece e’ uno che dara’ tutto: questa sua voglia di NL per una ex societa’ del futuro ormai matura (lo dice la media dell’eta’ a quasi 25 anni) potrebbe risultare determinante. Forse e’ esplosa nel momento sbagliato, nel momento in cui gli altri sono diventati quasi divini. La velocita’ rimane il grande dubbio di Vulture: e’ indietro, e non di poco, rispetto ai grandi della Oro. Conoscendo il modus operandi di Airone, il vero terzo antagonista sara’ solo e soltanto Vulture.

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Gli Outsider

Arrivati in Oro con una stagione di differenza, qualita’ simile, modo di giocare agli antipodi. Cus Torino e Small Track & Field paiono interpretare in modo opposto la NL. Steone al suo primo anno di Oro ha strappato una posizione di onore che ha fatto gridare di sorpresa. Ma solo per chi non lo conosce. I lanci non sono il suo fiore all’occhiello, la rosa e’ comunque corta, la qualita’ sfiora l’elite maxithloniana. Eta’ media bassa (sotto i 24 anni, anche se di pochissimo) e uno stile “a tutta” che potrebbe essere sufficiente per qualche vittoria di tappa. Per la generale deve crescere almeno un altro paio di stagioni. Smallino forse e’ anche piu’ forte di Steone, ma fa parte della generazione terribile. Ha gia’ un societario nazionale in tasca, quello del vuoto di potere di due stagioni fa, ha 24 anni di media e una forma non perfetta, attorno ai 16. Ma in NL sembra non voler andare. Marcia e salti sarebbero da migliorare, gli individuali il suo vero obiettivo da sempre. Attenzione perche’ un impegno simile a quello della stagione scorsa, vista l’impennata di competitivita’ attuale, potrebbe portarlo dagli outsider direttamente ai candidati per la retrocessione.

Il Limbo

Ecco dove troviamo la neopromossa piu’ alta. Trionfo Ligure e’ una di quelle squadre che era una bestemmia vedere in serie 2. Theodor ha squadra rampante (poco meno di 25 anni di media) e di qualita’, con l’eccezione di una velocita’ assolutamente migliorabile, con l’aggiunta dei lanci femminili. Puo’ gia’ stare a ridosso dei primi 5-6, ed ormai siamo abituati a neopromosse che tirano a  tutta… Polisportiva Besanese, Poseidon e Brianza Team: gli abbonati al limbo. JJL sta invecchiando, ma non cosi’ velocemente (25.5 di eta’ media), e’ stato coperto di soldi per la lanciatrice olandese, ma non li ha ancora investiti. Siamo certi che JJL ci pensera’ strada facendo su che fare con quella moneta sonante. Le gare di medio raggio sono la sua croce: fondo e mezzofondo lo vedono indietro rispetto alla concorrenza, e a questo aggiungiamo lanci non propriamente da balzo sulla sedia. Insomma, l’eterno incompiuto che non rischia niente ma non ha velleita’ di prime posizioni. Storia simile per Moonchild ed Andrea. Il primo ha diminuito ancora l’eta’ media (24.4 ora), ma le stelle vere e proprie sono sulla via del tramonto. Il mezzofondo e’ un problema anche per lui, i concorsi in generale un passo indietro agli altri. Ma ormai e’ stabile nella sua meta’ di classifica, esattamente come Andrea, mediamente piu’ vecchio (26.2 di media), un poco piu’ qualitativamente rilevante perche’ non ha buchi, ma una buona squadra. Il problema suo e’ che e’ buona e nulla piu’. Anche per lui i campioni veri e proprio stanno prendendo la strada verso quella luce fortissima… Societa’ Atletica Pellethinaikos e’ un limbo nel limbo: e’ cresciuto in serie Oro, ma in tre stagioni non e’ certo sbocciato. Rimangono i soliti dubbi sul mezzofondo e sulla velocita’ maschile, mentre i concorsi sono cresciuti se non di livello assoluto. L’eta’ media e’ come consuetudine una tra le  piu’ basse (poco piu’ di 23 anni e mezzo di media): deve stare un po’ piu’ attento degli altri suoi compagni di quest’area infernale. Arretium Atletica, invece, e’, qui in mezzo, il piu’ pericolante di tutti. Ha venduto tantissimo abbassando a 23 anni l’eta’ media, piu’ bassa di chiunque altro qui, ma non ha venduto bene, anzi… E quindi non potra’ intervenire molto sul mercato, almeno non prima degli individuali italiani (che saranno a casa sua). Gappo ha grosse pecche nella marcia maschile e nei concorsi, in particolar modo nei lanci. Lui lottera’, siamo ormai abituati, ma non e’ detto che possa bastare.

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Le Pericolanti

Avevamo detto che la promozione di sugosport era stata un po troppo affrettata. Qui lo confermiamo. Sugo ha squadra da alta seconda, ma non ancora da Oro: ha velocisti troppo indietro, fondisti non all’altezza e soprattutto la rosa piu’ corta di tutta la Oro. E se la qualita’ non e’ massima e’ un rischio, anzi, quasi una certezza di retrocessione (l’ha dimostrato persino una corazzata come Atletica). L’eta’ media attorno ai 24 anni e mezzo e’ un bel viatico per quello che sara’ un rilancio, quando, come presumibilmente avverra’, cadra’ di sotto. GS Diavoli , il miracolato di stagione 25, non dovrebbe farcela di nuovo. Non ha potenziato la rosa, ha buoni concorsi il che presupporrebbe un buono spunto per rimanere qui. Le gare veloci (velocita’ e mezzofondo) sono davvero indietro, l’eta’ media non e’ piu’ verde (oltre i 25 anni e mezzo), la forma media e’ appena superiore ai 15.5. Siamo abituati ai miracoli di Simo, con 4 salvezze consecutive in Oro, ma la quinta stagione potrebbe essere davvero fatale. Gli altri due non menzionati saranno quelli che se la giocheranno di piu’. Lucchirpool e Paolino Paperino lotteranno fino in fondo per salvarsi, e forse ne hanno anche i mezzi. Ma ad ognuno di loro manca quel quid in grado di dare la spallata decisiva. Rlucchi ha buona eta’ media (24.4) e un buon assetto di squadra, inteso come qualita’ abbinato alla quantita’: pecca solo nella velocita’ e nei lanci. Peccato che siano i due settori decisivi. Ha tanto lottato per raggiungere questo obiettivo, e Rlucchi, statene certi, non mollera’ facilmente. Molto spesso sono proprio gli atteggiamenti a farla da padrone, ed e’ forse anche la speranza di Esise. Pressapoco coetaneo, come atleti, di Rlucchi, cede forse qualcosa proprio a lui nella completezza di squadra, aggiungendo alle pecche del rivale anche dei salti certamente non da leccarsi i baffi. Parliamoci chiaro: se perde forma ai societari individuali lombardi non ha possibilita’. Risparmiandosela, invece, puo’ lottare fino in fondo, a braccetto con l’amico Operator. Saranno le facce in campo a determinare le differenze, mai cosi’ risicate. Loro due hanno qualcosa meno degli altri, ma potrebbe comunque bastare se qualcuno mollera’. Non resta che viverci appieno questa Oro autunno-invernale. Augurandoci che sia, come sara’, una delle sfide piu’ belle di sempre.

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