Totti: “Se sono diventato un problema ditemelo e prenderò le mie decisioni”

Mattinata movimentata per il Capitano giallorosso, finito nell’occhio del ciclone per le sue recenti apparizioni sottotono e per gli scarsi risultati della sua Roma.  Imputato come colpevole principale, anche da certi suoi tifosi, Francesco Totti raccoglie le provocazioni e si lascia andare a dichiarazioni che faranno discutere, e mettono a serio rischio anche il suo rapporto con Ranieri, che ultimamente sta riservando un trattamento poco piacevole al numero 10 della Roma, sostituito per bene 4 volte su 6 partite giocate.

Oggi Francesco si trovava a un’evento di beneficienza organizzato da Partypoker.it per la raccolta di fondi da devolvere all’associazione Bambino Gesù onlus. Ovviamente giornalisti e curiosi non mancano, ed ecco le parole del Capitano: “Sulla Roma punto ancora e sempre, anche quando le cose non vanno bene. Anche se sul lavoro non sta andando come vorrei sono convinto che ci tireremo su. Come mi sento? Un po’ giù, ma vado avanti. Il mio carattere lo conosco solo io. Cosa farò? Lo vedrete.”

Parole che hanno quasi il sapore di una sfida verso l’allenatore te staccino. La società giallorossa ha infatti chiesto un incontro a tre fra Rosella Sensi, Claudio Ranieri e per l’appunto Francesco Totti.

Ma Totti non si ferma qua, e sull’edizione odierna del “Corriere dello Sport” possiamo trovare un articolo scritto dal suo pugno, che cerca di farci capire quali sono al momento i problemi di questa Roma. A seguito possiamo trovare alcuni stralci delle parole del Pupone: “Da capitano, ribadisco di non voler essere il problema della squadra. Se chiunque abbia il potere decisionale in questa società ritiene che io sia diventato un problema di questa squadra, ha il dovere di dirmelo, affinchè io possa prendere le mie decisioni. Non voglio essere un peso per nessuno. Sono sempre stato e sarò sempre disponibile per questa squadra e questi colori, per cercare di sognare i nostri tifosi e di far vincere la nostra Roma. Sono 21 anni che indosso questa maglia, da più di 10 sono il capitano di questa squadra. Ho gioito e ho pianto per i risultati ottenuti, l’ho sempre fatto con lo spirito del primo tifoso e del primo professionista di questa squadra. Anche oggi sono a disposizione dell’allenatore, che ha la massima libertà e autonomia di scegliere l’utilizzo in qualsiasi posizione del campo e per la durata che ritiene più opportuna, senza subire nessuna pressione dal sottoscritto”.” C’ è stata qualche sostituzione che mi ha amareggiato – prosegue Totti sulle pagine del quotidiano del Lazio- ma la mia reazione è stata legata solo al fatto che non sono stato così incisivo da poter permettere alla squadra di vincere. Mai è stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni. Offro totale disponibilità a giocare in qualsiasi ruolo l’allenatore mi chieda, anche sapendo di mettere più quantità e meno qualità nelle mie prestazioni e soprattutto, a prescindere dai moduli scelti, come in passato mi adatterò alle situazioni tattiche, perchè non credo che non sappia più giocare a calcio” Sul futuro prossimo della sua Roma aggiunge inoltre: “Sono sicuro che troveremo insieme, come già in passato, la soluzione migliore per uscire dalla crisi.  Non mi permetterei mai di pormi in una situazione di privilegio rispetto agli altri giocatori della Roma.

Francesco è uscito allo scoperto affermando anche di essere disposto ad andare in panchina per il bene della squadra, e lasciare l’attacco in mano a Borriello. Riuscirà Ranieri a risollevare la squadra dalla crisi e a far convivere i 2 campioni sul campo da gioco?

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Capitolo Mercato-

Nonostante i rumors sulla cessione si facciano sempre piu insistenti, con il Patron di “Wind” in pole-position, la Roma già penso al mercato di riparazione di gennaio. Serve un’esterno che dia garanzie, capace di sostituire egregiamente Cassetti e Riise, cosa che Cicinho e Rosi provati in questo inizio di campionato non hanno fatto. Il nome che gira nell’ambiente è sempre lo stesso, quello dello svizzero Valon Behrami, ex Lazio, già vicino nella sessione estiva. Nel West Ham Behrami non è titolare e già da tempo manifesta la voglia di tornare in Italia. Inoltre il suo costo è accessibile: 5-6 milioni di euro e si porta a casa. Potrebbe farsi già a gennaio. Altro nome per gennaio può essere quello di Maresca, centrocampista svincolato, che farebbe di sicuro comodo alla causa giallorossa.

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Per dei nomi che possono arrivare, altri sono sul piede di partenza: Cicinho non ha convinto, nonostante la Roma gli abbia dato la possibilità di riscattarsi ha fallito, potrebbe partire anche lui già a gennaio il problema è quello di trovare una squadra disposta a pagare il suo (alto) ingaggio. Altro caso quello di Simplicio: il centrocampista non è ben visto da Ranieri e a gennaio potrebbe cambiare aria: a 31 anni vuole giocarsi le ultime carte di una carriera sempre positiva. Per finire, Stefano Okaka, giovane attaccante ha rilasciato delle dichiarazioni dal ritiro della Nazionale Under 21 che lasciano poco spazio all’immaginazione: “Il mio futuro non lo vedo a Roma. Se avrò la possibilità me ne andrò, non ci sto a rimanere fuori altre due stagioni” Molti problemi e punti interrogativi per Claudio Ranieri. Sempre che non sia lui il primo a saltare per lasciar spazio a Carletto Ancelotti a giugno…

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