Ciclismo: Oro per la Bronzini, solo “legno” per Pozzato

E’ un’Italia dalle due facce quella che si è presentata a Geelong, in Australia, per i Mondiali di ciclismo. Da una parte l’Italia rosa, bella e vincente, con Giorgia Bronzini che vince allo sprint finale negli ultimi 50 metri la gara, rimontando l’olandese Vos e la svedese Johannson, e il titolo iridato resta in Italia. Straordinaria davvero la piacentina, uno sprint in salita, un finale che resterà negli annali del ciclismo mondiale. Ecco le dichiarazioni rilasciate a caldo:

“Sapevo che c’era soltanto una possibilità di battere la Vos, ed era quella di aspettare, aspettare, aspettare. E’ stata la volata più bella della mia vita, le ragazze hanno creduto in me fino all’ultimo, ho sofferto moltissimo sulla salita e io le ho ripagate. Dedico questa vittoria a Franco Ballerini e a tutte le Nazionali. Siamo un grande gruppo. We are the best”.

1. Giorgia Bronzini (Ita) 3 h 32′ 01″
2. Marianne Vos (Ola)
3. Emma Johansson (Sve)
4. Nicole Cooke (Gbr) st
5. Judith Arndt (Ger) a 1″

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Purtroppo la prova maschile di oggi non è stata altrettanto positiva. Pozzato non è riuscito ad imporsi, e la gara è stata vinta da Thor Hushovd, norvegese, con l’italiano che è arrivato quarto, aggiudicandosi la non ambitissima medaglia di legno. Ecco le dichiarazioni nel dopo gara:

“Abbiamo fatto una corsa perfetta fino all’ultimo giro dimostrando di essere una squadra forte in tutti i suoi componenti. Ho accusato crampi e non sono riuscito a rispondere all’attacco di Philippe Gilbert anche se sono scattato almeno tre volte. Alla fine è stata una volata di potenza, un tipo di sprint che a me piace. Ma oggi Thor Hushovd oggi aveva una gran gamba. Quello che è mancato a me nel finale. Sono entrato nell’ultima curva un po’ troppo indietro. Pur riuscendo a rimontare qualche posizione, per poco, non e’ arrivata la medaglia. Se avessi vinto oggi sarebbe stata una corsa perfetta. Ma questo è ciclismo”

1. Thor Hushovd (Nor)  6 h 21’49”
2. Matti Breschel (Dan)
3. Allan Davis (Aus)
4. Filippo Pozzato (Ita)
5. Greg Van Avermaet (Bel)

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