Tour de France: Fedrigo in volata sul traguardo di Pau

Tour de France che continua a parlare francese in questa edizione 2010: Pierrick Fedrigo vince in una volata senza storia, regolando il gruppetto di fuggitivi che comprendeva tra gli altri un generoso Lance Armstrong e il nostro Damiano Cunego, ancora una volta sconfitto e pieno di rimpianti.
Tappone pirenaico che vedeva alla partenza le tensioni residue dopo il presunto sgarbo fatto da Alberto Contador ad Andy Schleck: il lussemburghese non ha preso bene lo scatto del rivale giunto in contemporanea alle sue noie meccaniche e al via il pubblico ha risposto al saluto della nuova maglia gialla replicando i fischi con cui lo spagnolo era stato accolto sul podio dopo la tappa di ieri.

Al solito, partenza a tutta velocità per cercare di mandare in porto subito la fuga giusta, con il primo tentativo importante che vede tra i protagonisti anche uomini di classifica come Bradley Wiggins, Roman Kreuziger, Carlos Sastre e Ryder Hesjedal, oltre al sempre presente e prezioso Alexandre Vinokourov, rientrato tra i primi dieci della generale. Fa capolino per la prima volta anche Lance Armstrong, più che mai deciso a lasciare un segno di sè in questo Tour, da tutti definito il “Tour di troppo”, quello che macchia una carriera discussa, ma fino a prova contraria colma di vittorie e di grandi successi.

Il tentativo ha vita breve, ma è proprio del texano il merito di rilanciare l’azione per portare via una nuova fuga, con protagonisti anche Cunego, Casar, il solito Van De Walle, Fedrigo, Moreau, Plaza, Horner, compagno di Armstrong e Barredo. Dietro il gruppo lascia fare, mentre Ivan Basso perde subito contatto sulle prime rampe del Peyresourd, fiaccato oltre che dalla fatica anche da una bronchite e da qualche linea di febbre.
Tra gli uomini di classifica continua a dominare incontrastata la noia, nessuno si muove nemmeno sul Tourmalet, dove chi si attendeva un attacco di Schleck dopo le dichiarazioni bellicose post rabbia per il salto di catena rimane sicuramente deluso. I leader si guardano, sorridono, parlano tra di loro, nessuno tira, nessuno aumenta l’andatura, nessuno accenna ad uno scatto anche solo per farsi vedere dalle telecamere per qualche centinaio di metri.

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E così a scattare è addirittura un velocista, Thor Hushovd, rivale per la maglia verde del nostro Alessandro Petacchi, il quale ha ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Padova per presunti reati in ambito doping. Il norvegese resta in avanscoperta per un po’, nel tentativo di avvantaggiarsi quel tanto che basta per poi non perdere contatto e rimanere in gruppo fino agli sprint a punti che seguono alla scalata dell’Aubisque.
Ben due colli Fuori categoria dunque, ma continua a non accadere nulla, nè davanti nè dietro: i battistrada procedono di comune accordo, con l’eccezione di Fedrigo, che per proteggere la maglia a pois del compagno Charteau passa gran parte del tempo a ruota salvo poi scattare sul GPM per rubare punti a Damiano Cunego e Christophe Moreau.

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Il gruppo lascia fare e il distacco aumenta fino a sfiorare i 10′, mentre nella discesa dell’Aubisque (al GPM primo Moreau davanti a Fedrigo) si avvantaggia Barredo: il corridore della Quick Step allunga di 15” sui rivali, arrivando anche a 45”, ma quando sembra fatta ecco rientrare i rivali, che dopo una fase di stasi iniziale in cui nessuno sembrava volersi prendere l’onere dell’inseguimento, riescono a trovare un accordo e riacciuffano il fuggitivo proprio sotto il triangolo rosso dell’ultimo km.
In volata tutti per i colori azzurri aspettano Damiano Cunego, che però dà l’impressione di non averne più e infatti non risponde nè allo scatto di Moreau che lancia la volata nè alla reazione di Fedrigo, il quale vince indisturbato aggiungendo al proprio palmarès un’altra impresa in un tappone al Tour.

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Nulla di fatto per gli uomini di classifica, tutto rimandato a giovedì, con il secondo passaggio sul Tourmalet. Domani giorno di riposo per riordinare le idee e tirare un po’ il fiato.

Le Classifiche:

Tappa:

1. Pierrick Fedrigo – BBT – 5h 31′ 43″
2. Sandy Casar – FDJ – s.t.
3. Ruben Plaza Molina – CEP – s.t.
4. Damiano Cunego – LAM – s.t.
5. Christopher Horner – RAD – s.t.
6. Lance Armstrong – RAD – s.t.
7. Jurgen Van de Walle – QST – s.t.
8. Christophe Moreau – CEP – s.t.
9. Carlos Barredo – QST – +28”
10. Thor Hushovd – CTT – +6’45”

Generale:

1. Alberto Contador – AST – 78h 29′ 10″
2. Andy Schleck – SAX – +8”
3. Samuel Sanchez – ESK – +2′00”
4. Denis Menchov – RAB – +2′13”
5. Jurgen Van den Broeck – LOT – +3′39”
6. Robert Gesink – RAB – +5′01”
7. Levi Leipheimer – RAD – +5′25”
8. Joaquin Rodriguez – KAT – +5′45”
9. Alexandre Vinokourov – AST – +7′12”
10. Ryder Hesjedal – GRM – +7′51

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